Le mie battaglie PER LE VERTENZE AZIENDALI

Le aziende sono il cuore pulsante del nostro Paese e della nostra regione. Ho seguito personalmente le principali vertenze che hanno interessato l’Umbria. Da quella dell’Acciaieria di Terni, che mi ha visto impegnata in prima linea anche a Bruxelles a fianco del ministro Moavero nella difesa del sito, a quella della Perugina passando per ex Merloni, ex Novelli, Sgl Carbon e Iosa Carlo. Nella nostra regione sono troppe le aziende in crisi e troppe sono le vertenze aperte che non si riescono a risolvere. C’è sicuramente bisogno di un serio cambio di rotta nella loro gestione relativamente alla selezione degli interlocutori, i tempi e alla valutazione dei piani industriali.

Qui il mio lavoro:

 

Interrogazione su annuncio ThyssenKrupp su vendita Ast Terni

Alla luce della dichiarazione ufficiale di messa in vendita della Acciai speciali Terni da parte dell’amministratore delegato di ThyssenKrupp, Heinrich Hiesinger e dell’incertezza che tale notizia ha gettato sul futuro del sito, ho interrogato il governo per chiedere la convocazione urgente di un tavolo di confronto. In quella sede, infatti, Tk espliciterà quali sono le strategie di medio-lungo periodo che intende attuare per Ast e che, dunque, andranno ad incidere sull’economia dell’Umbria e sulla produzione nazionale di acciaio del Paese.

Qui l’interrogazione: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/12805&ramo=CAMERA&leg=17

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/ast-tk-governo-riferiscano-acciaierie-terni/

Interrogazione su applicazione accordo su Ast del 3 dicembre 2014

Ho presentato questa interrogazione per comprendere le iniziative del governo per assicurare il rispetto dell’accordo del 3 dicembre 2014 relativo alla vertenza Ast, per supportare il rilancio della realtà produttiva ed occupazionale di Acciai speciali Terni spa e tutelare il patrimonio di competenze produttive acquisite negli anni. Il sito ha, infatti, un valore strategico per l’economia umbra e italiana e vanno scongiurate le eventuali ipotesi di smantellamento e delocalizzazione industriale.

Qui il l’interrogazione: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=3/01620&ramo=CAMERA&leg=17

Qui la risposta del governo: http://adrianagalgano.it/wp-content/uploads/2017/10/galgano-ast-rispetto-accordo-3-dicembre-1-1.jpg

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/ast-sito-a-rischio-il-governo-verifichi-il-rispetto-dellaccordo-del-3-dicembre/

Interrogazione su cessione stabilimento Ast Terni

Il 7 novembre 2012, la Commissione europea ha approvato la fusione tra Outokumpu e ThyssenKrupp a condizione che lo stabilimento di Acciai Speciali Terni (Ast) fosse ceduto a terzi. Dopo quasi un anno Ast è ancora di proprietà di Outokumpu. Questa situazione ha delle ripercussioni negative sulla competitività dell’azienda e desta forte preoccupazione sia tra le autorità nazionali e locali che tra i lavoratori. E’, inoltre, opportuno evitare che venga ceduta a Paesi extraeuropei, in quanto si tratterrebbe, per la siderurgia europea, della perdita di un sito integrato e di grande valore. Ho chiesto di adottare misure per risolvere la situazione d’incertezza che pesava sul futuro di Ast, se avesse ricevuto dalla Commissione europea garanzie idonee rispetto al fatto che il futuro acquirente sia una realtà industriale europea e se non ritenesse opportuno chiedere esplicitamente l’impegno della Commissione per arrivare alla vendita.

Qui puoi leggere l’interrogazione: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=2/00237&ramo=CAMERA&leg=17

Qui la risposta del governo: http://adrianagalgano.it/wp-content/uploads/2017/12/galgano-risposta-interrogazione-ast-terni-1.jpg

Qui il video della discussione: https://youtu.be/b9SNR0bIN_g

La conferenza stampa sulla public company per Ast

Conferenza stampa alla Camera per presentare la proposta della public company per Ast

Garantire il futuro di Ast mediante una nuova società ad azionariato diffuso, autonoma finanziariamente e legata al territorio. E’ questa la proposta che ho presentato il 4 dicembre 2014, a Montecitorio, insieme all’allora capogruppo capogruppo di Scelta Civica alla Camera Andrea Mazziotti, al deputato e collega di partito Alberto Bombassei, presidente della Brembo, una delle principali aziende italiane, al rappresentante del comitato cittadino di Terni Giovanni Ceccotti e all’operaio dell’Acciaieria Matteo Verticchio. Abbiamo lanciato ai cittadini di Terni l’idea di costituire una società ad azionariato diffuso che coinvolgesse città, lavoratori e imprenditori per attivare il Fondo strategico italiano, fare investimenti e trovare partner industriale per un piano di rilancio di lungo periodo.

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/ast-ora-azionariato-diffuso/

Qui l’articolo de L’Espresso sulla nostra proposta della public company per Ast: http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2014/11/11/news/l-ilva-torna-pubblica-il-governo-ci-pensa-1.187520

Con Matteo Verticchio negli studi Mediaset per la diretta di ‘Dentro i fatti’

La proposta della public company per Ast alla trasmissione tv ‘Dentro i fatti’

Della proposta di costituzione della public company per Ast ne abbiamo parlato, insieme all’ex operaio dell’Acciaieria Matteo Verticchio, anche alla trasmissione di approfondimento ‘Dentro i fatti’ andata in onda su Tgcom24.

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/ast-e-public-company-a-tgcom24-una-bella-storia-di-natale/

 

Il mio intervento a favore della costituzione della public company per Ast all’“Incontro aperto per l’industria di Terni e Narni” di Confindustria Terni

Sono intervenuta evidenziando che una delle debolezze croniche del nostro Paese è che il 50% dell’economia gira intorno alla mano del pubblico e, in questa situazione, rilanciare lo sviluppo imprenditoriale facendo leva sulla spinta individuale e su micro-imprese, come è avvenuto negli anni ’50, è molto più difficile. La sfida è far appassionare i cittadini al mondo dell’impresa e far incrociare i loro interessi con quelle aziende che, nonostante la crisi, possono avere un futuro. Per questo ho sostenuto che le public company, realtà consolidate in Germania e Inghilterra, sono uno strumento importante per farlo.

A Bruxelles per Ast insieme ad Almunia e al sindaco di Terni

In delegazione a Strasburgo per la vertenza di Ast Terni

Da deputata umbra che ha seguito in prima persona la vertenza Ast ho fatto parte della delegazione che si è recata a Strasburgo per portare la vicenda dell’Acciaieria sul tavolo della Commissione Europea. Una tappa decisiva per la conclusione positiva della vertenza concretizzata nelle parole del ministro Guidi che hanno dato una nuova prospettiva al futuro dell’azienda. Sull’acciaio si gioca una partita importante in Europa, non possiamo avere uno sguardo miope e circoscritto alle realtà regionali o nazionali. Il piano di rinascita industriale prevede che il 20% del Pil europeo sia frutto delle politiche d’impresa e in questo senso acciaio ed energia sono componenti fondamentali. Il sito di Terni ha una rilevanza enorme sulla scacchiera europea e, dunque, ogni ipotesi e progetto di rilancio deve essere proiettato in una dimensione ampia, oltre i confini nazionali.

Qui l’articolo di tuttoggi.info sugli incontri in Europa per Ast: http://www.terninrete.it/Mercatino/Leggi-gli-Annunci/ast-delegazione-ternana-a-strasburgo-per-difendere-lacciaieria-133622

Ast una partita da giocare in Europa, il mio intervento alla Camera

Sono intervenuta durante la seduta dedicata alle comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista della riunione del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno 2013, per chiedere al governo di portare la questione Ast in Europa. Quella dell’Acciaieria di Terni è, infatti, una partita di interesse, non solo nazionale, ma comunitario e che deve essere inserita nel Piano europeo per l’acciaio.

Qui il video: https://youtu.be/UjFjQf6G2ew

L’incontro con l’operaio di Ast, Maurelli al 21° giorno di sciopero della fame

Ho incontrato Andrea Maurelli, l’operaio dell’Ast che all’epoca della vertenza per la cessione dell’azienda decide di fare lo sciopero della fame per chiedere un incontro a Terni con Matteo Renzi. Ho portato la questione dell’Acciaieria di Terni in Parlamento e ho seguito l’intera vertenza.

Qui l’articolo di Umbria24.it sull’incontro: http://www.umbria24.it/attualita/tk-ast-adriana-galgano-incontra-andrea-maurelli-renzi-venga-subito-a-terni

La mia lettera al governo sul caso dell’Acciaieria di Terni

Ho chiesto al premier Matteo Renzi di inserire Terni tra le città toccate dal suo tour per l’Italia per affrontare il tema della politica industriale del Paese. La vertenza Ast non è stata una ‘semplice’ vertenza aziendale, ma ha rappresentato un passaggio fondamentale nella costruzione del futuro industriale del nostro Paese e dell’Europa. Industria è infatti soprattutto acciaio e, se l’Italia condivide l’obiettivo europeo del 20% di Pil prodotto dall’industria entro il 2020, deve inserire le aziende che producono acciaio in una visione strategica di rinascita industriale in Italia e in Europa.

Qui il comunicato stampa: http://www.sceltacivica.it/doc/1539/ast-galgano-renzi-venga-a-terni-bisogna-intervenire.htm

 

Insieme ai sindaci alla manifestazione per la Perugina

Risoluzione sulla Perugina

E’ stata approvata dal governo la risoluzione che ho presentato sulla Perugina. Per salvaguardare occupazione e processi, ho chiesto di verificare la possibilità di trasferire nello stabilimento di San Sisto le produzioni per l’infanzia e di agevolare collaborazioni con l’Università degli studi di Perugia nel campo delle ricerche sul rapporto tra nutrizione e microbioma. In ambo i casi sono comparti sui quali Nestlè sta concentrando investimenti a livello internazionale. Infine, proprio perché il cioccolato rimane il core business della Perugina, ho proposto che si destinino risorse per nuovi progetti di attrattività turistica basati sul brand “Perugia città del cioccolato”.

Qui puoi leggere la risoluzione: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=7/01321&ramo=CAMERA&leg=17

Qui il comunicato stampa sulla risoluzione: http://adrianagalgano.it/comunicati/perugina-bene-si-risoluzione/

Questo, invece, è il comunicato stampa sulla manifestazione #iodifendolaperugina alla quale ho partecipato: http://adrianagalgano.it/comunicati/perugina-rappresenta-territorio/

Qui il mio intervento in occasione del tavolo di crisi al Mise sulla Perugia al Mise: http://adrianagalgano.it/comunicati/perugina-governo-lavori-per-san-sisto/

Interrogazione sul rispetto del piano di rilancio della Perugina presentato da Nestlè

Alla luce delle notizie sugli esuberi al sito Perugina di San Sisto, avevo depositato questa interrogazione per chiedere al Governo di aprire un tavolo al Mise per verificare il rispetto da parte di Nestlè del Piano di rilancio presentato nel 2016. Nel testo, infatti, oltre ad annunciare investimenti per 60 milioni di euro in tre anni, la multinazionale non faceva alcun riferimento alla possibilità di esuberi ma piuttosto al ricorso agli ammortizzatori sociali proprio per evitarli. Nella sua risposta il governo ha dato la disponibilità ad attivare il tavolo al Mise.

Qui trovi l’interrogazione e la risposta del governo: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/11473&ramo=CAMERA&leg=17

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/perugina-bene-si-del-governo-tavolo-al-mise/

Interrogazione sulla cessione dei marchi Perugina, Rossana e Ore Liete

Dopo la presentazione del piano industriale per lo stabilimento Perugina di San Sisto da parte di Nestlè, sono tornata a chiedere al Governo quali iniziative intendesse adottare per salvaguardare nel territorio umbro la produzione dei marchi storici Rossana e Ore Liete, che la multinazionale aveva annunciato di voler cedere e che poi effettivamente ha venduto, e quali misure intenda attuare in relazione alla vertenza Perugina-Nestlé per tutelare un’azienda vitale per il tessuto produttivo cittadino e regionale e scongiurare gravi conseguenze economiche, sociali e occupazionali.

Qui il testo e la risposta del governo: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/08372&ramo=CAMERA&leg=17

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/2894/

La mia firma al piano di rilancio proposto dai lavoratori della Perugina

Interrogazione su timori ridimensionamento sito Perugina di San Sisto

Già nel 2015 iniziavano a serpeggiare le prime notizie circa la volontà di Nestlè di ridimensionare il sito della Perugina di San Sisto. A seguito della mancata apertura del tavolo al Mise sulla vertenza, annunciato dall’allora sottosegretario De Vincenti, ho presentato questa interrogazione per sollecitare il Governo ad intervenire presso Nestlè perché presentasse il piano industriale relativo allo stabilimento di San Sisto.

Qui l’interrogazione: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/06303&ramo=CAMERA&leg=17

Qui la risposta del governo: http://adrianagalgano.it/wp-content/uploads/2017/10/galgano-perugina-1-timori-ridimensionamento-1-1.jpg

Interrogazione per richiedere l’apertura del tavolo di crisi per la Perugina

Vista la preoccupante situazione economica e produttiva vissuta, già nel 2015, dalla Perugina-Nestlè di San Sisto ho chiesto al governo di aprire un tavolo di confronto a livello nazionale che veda protagonisti le rappresentanze dei lavoratori, la proprietà e le istituzioni locali per individuare un piano industriale che salvaguardi l’occupazione e potenzi il sito.

Qui puoi leggere il testo dell’interrogazione: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=2/00841&ramo=CAMERA&leg=17

Qui il video con la risposta del governo: https://youtu.be/T3_4-U3kIsM

 

Ex Merloni, interrogazione sul piano industriale di Jp Industries

A seguito dell’ultimo incontro svoltosi al Mise, tra istituzioni, Jp Industries e banche, gli istituti di credito hanno chiesto di modificare il piano industriale per procedere con l’erogazione dei finanziamenti richiesti. A tre mesi da quella riunione, non c’era stata alcuna nuova convocazione e nel frattempo si stava avvicinando la scadenza della cassa integrazione per i lavoratori. Ho depositato questa interrogazione per sapere se il nuovo piano industriale sia stato presentato e quali siano le misure in esso inserite per il rilancio dell’azienda, e se sia stato convocato l’incontro con i rappresentanti delle regioni per destinare i 9 milioni di euro rimanenti ai progetti di ricollocazione dei lavoratori ex Merloni.

Qui trovi l’interrogazione e la risposta del governo: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/11381&ramo=CAMERA&leg=17

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/ex-merloni-allarmante-ritardo-jp-industries/

Interrogazione su ripresa della produzione presso la ex Merloni

Il 16 febbraio 2017 si è svolto al Mise un nuovo incontro tra Jp, banche e istituzioni al termine del quale non risulta essere stato ufficializzato alcun piano industriale da parte dell’azienda. Ho depositato questa interrogazione per avere chiarimenti sull’incontro tra Governo e i rappresentanti regionali per la definizione dei progetti di ricollocazione dei lavoratori della ex Merloni e sulle misure per sollecitare la ripresa della produzione da parte di Jp Industries.

Qui puoi leggere l’interrogazione e la risposta del governo: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/10708&ramo=CAMERA&leg=17

Interrogazione su Accordo di programma per la ex Merloni

Gli otto anni di cassa integrazione dei lavoratori ex Merloni sono il segnale del fallimento delle politiche di reindustrializzazione e sviluppo attuate finora che, per di più, sono costate 100 milioni di euro. Il tutto senza portare occupazione nelle zone di Gualdo Tadino e Nocera Umbra dove la chiusura dell’azienda ha avuto i riflessi più pesanti. Ho chiesto al Governo di avviare una seria riflessione su quanto fatto finora e di ripensare i futuri bandi per renderli più rispondenti alle reali esigenze dei territori.

Qui l’interrogazione e la risposta del governo: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/10252&ramo=CAMERA&leg=17

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/ex-merloni-si-avvii-seria-riflessione-efficacia-accordo-programma-bandi/

Interrogazione su attivazione area di crisi complessa per la ex Merloni

Ho chiesto al Governo di attivare l’area di crisi complessa per l’area tra Umbria e Marche in cui ci sono gli stabilimenti della ex Merloni. L’azienda, infatti, è stata destinataria di un Accordo di programma sottoscritto dal Mise e dalle Regioni che, tuttavia, non ha prodotto neanche un posto di lavoro in una zona che, invece, a maggior ragione dopo il terremoto, ha bisogno di misure urgenti incisive per evitare impoverimento e spopolamento.

Qui trovi l’interrogazione e la risposta del governo: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/09990&ramo=CAMERA&leg=17

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/ex-merloni-governo-riconosca-area-crisi-complessa/

Ex Merloni, interrogazione su annuncio messa in mobilità lavoratori Jp Industries

A fronte dell’annuncio della Jp Industries, che ha acquistato l’azienda ex Antonio Merloni, della messa in mobilità di 400 dei suoi 684 lavoratori, ho chiesto al Governo di attivarsi per fare chiarezza su quanto sta avvenendo nonché sulle motivazioni che hanno indotto i vertici della Jp ad avviare la procedura di mobilità. Ho sollecitato anche iniziative per salvaguardare il futuro della ex Merloni, scongiurare l’apertura della procedura di mobilità e rilanciare lo sviluppo della Fascia appenninica, già fortemente penalizzata dalla crisi economica.

Qui l’interrogazione: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=2/01452&ramo=CAMERA&leg=17

Qui la risposta del governo: http://adrianagalgano.it/wp-content/uploads/2017/10/galgano-ex-merloni-mobilità-jp-industries-1-1.jpg

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/ex-merloni-bene-24-milioni-risorse-governo-convochi-riunione-urgente/

Interrogazione per sollecitare governo a riaprire vertenza ex Merloni e attuare misure per la reindustrializzazione dell’area

Il 12 ottobre 2015 era prevista la scadenza della cassa integrazione degli operai della ex Merloni, poi rinnovata. Tuttavia, ho presentato questa interrogazione per chiedere di attuare le misure dell’accordo di programma sottoscritto da Ministero e Regioni Umbria e Marche per risollevare l’economia di un’area duramente colpita dalla crisi com’è quella Appenninica.

Qui l’interrogazione: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=3/01799&ramo=CAMERA&leg=17

Qui la risposta del governo: http://adrianagalgano.it/wp-content/uploads/2017/10/galgano-ex-merloni-ripresa-produzione-1.jpg

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/ex-merloni-gli-operai-non-sono-soli-ho-sollecitato-governo-su-vertenza/

 

Il mio intervento sul fallimento della Alimentitaliani srl, acquirente della ex Novelli

Purtroppo il fallimento di questa società è stato il triste epilogo di una morte annunciata. Il gruppo IGreco che ha acquisito la ex Novelli, infatti, dopo pochi mesi, ha annunciato esuberi del personale e non ha attuato gli investimenti che si era impegnato a fare sui siti di Amelia e Terni. Questo ennesimo fallimento ci dimostra, ancora di più, che in Umbria dobbiamo cambiare modalità di gestione delle vertenze.

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/ex-novelli-fallimento-epilogo-annunciato/

Il mio intervento sulla vertenza ex Novelli sul Corriere dell’Umbria

Interrogazione sul rischio fallimento della ex Novelli

In seguito alla richiesta di concordato preventivo presentata da Alimentitaliani srl, la società che ha acquistato il gruppo ex Novelli, al tribunale di Castrovillari e al conseguente rischio di fallimento che si potrebbe profilare, ho discusso questa interrogazione per chiedere l’intervento del governo. In particolare ho evidenziato la necessità di accertare la reale capacità dei nuovi acquirenti della ex Novelli di fare gli investimenti annunciati e ho sollecitato maggiore trasparenza nella gestione aziendale.

Qui puoi leggere l’interrogazione e la risposta del governo: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=5/12707&ramo=C&leg=17

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/ex-novelli-trasparenza-su-accordo-investimenti/

Interrogazione su rispetto piano investimenti annunciato per la ex Novelli

Dopo la cessione dell’azienda umbra alla Alimentitaliani srl e l’approvazione dell’accordo da parte dei lavoratori, la famiglia Greco ha presentato il piano industriale di rilancio. A fronte di un taglio ai livelli occupazionali per 79 unità, da mitigare impiegando gli ammortizzatori per i siti ternani compresi nell’area di crisi, e un incentivo all’esodo per gli esuberi a Cisterna di Latina e Spoleto (Fattorie Novelli), ha annunciato investimenti per oltre 30 milioni di euro. Ho chiesto al governo di monitorare il rispetto degli impegni assunti dalla nuova proprietà del gruppo Novelli, soprattutto alla luce delle misure previste per ridurre il costo del lavoro.

Qui trovi il testo e la risposta del governo: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/11570&ramo=CAMERA&leg=17

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/ex-novelli-bene-incontro-mise-rispettare-investimenti/

Ex Novelli, mio intervento su approvazione accordo tra nuova proprietà e sindacati

Sono intervenuta in occasione della firma della bozza di accordo tra la nuova proprietà dell’azienda Novelli, Alimentitaliani srl e le organizzazioni sindacali dei lavoratori. Una notizia positiva tuttavia ho ribadito la necessità di vigilare perché si attuasse quanto previsto dall’accordo in termini di ristrutturazione e rilancio dell’impresa. Inoltre ho evidenziato l’urgenza, in Umbria, di un cambio di rotta: le crisi aziendali, infatti, sono troppe e non vengono gestite come si dovrebbe tanto che molto spesso si concludono con la chiusura o il fallimento delle imprese coinvolte.

Qui il comunicato: http://adrianagalgano.it/comunicati/ex-novelli-bene-accordo-umbria-serve-un-cambio-rotta/

 

Interrogazione sulla cessione della ex Novelli alla Alimentitaliani srl

La ex Novelli, aziende storica dell’Umbria e del settore alimentari del nostro Paese, è stata ceduta a dicembre 2016 al gruppo Igreco, sotto la supervisione del Mise, ed in particolare alla società Alimentitaliani srl al prezzo simbolico di un euro a patto che venissero mantenuti i livelli occupazionali e la produzione. Ad oggi, la nuova proprietà non ha ancora presentato il piano industriale ed ha annunciato tagli al personale ed esuberi facendo scattare la mobilitazione dei lavoratori e dei sindacati. In questa interrogazione ho chiesto al Governo come sia stata individuata tale società e cosa si intende fare per tutelarne il futuro.

Qui il testo dell’interrogazione: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/10906&ramo=CAMERA&leg=17

Qui la risposta del governo: http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0774&tipo=stenografico#sed0774.stenografico.tit00040.sub00030

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/ex-novelli-mise-risolva-velocemente-vertenza/

 

Interrogazione su risoluzione vertenza Elettrocarbonium-Sgl Carbon di Narni

Ho chiesto al Governo quali misure intendesse attuare per la risoluzione della vertenza Sgl Carbon-Elettrocarbonium, salvaguardando i livelli occupazionali e la continuità produttiva di uno stabilimento che rappresenta una delle imprese storiche del territorio ternano e, nel suo settore, un’azienda di eccellenza a livello mondiale, rivestendo inoltre un ruolo decisivo per l’economia e lo sviluppo dell’intera regione umbra.

Qui l’interrogazione: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/08693&ramo=CAMERA&leg=17

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/elettrocarbonium-massimo-impegno-ripresa-produzione-tutela-operai/

Interrogazione su rischio chiusura Elettrocarbonium-Sgl Carbon di Narni

A fronte della impossibilità a procedere con l’ipotesi manleva, ovvero il riconoscimento del danno ambientale per il sito di Narni, il liquidatore della società ne aveva intimato la chiusura sollevando le preoccupazioni di sindacati e lavoratori. Ho presentato questa interrogazione per sollecitare un intervento del governo per risolvere definitivamente la vertenza Sgl-Elettrocarbonium, salvaguardando l’occupazione degli operai e la continuità produttiva di uno stabilimento che riveste un ruolo decisivo per l’economia del comprensorio ternano e per lo sviluppo dell’intera regione.

Qui puoi leggere l’interrogazione e la risposta del governo: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/07725&ramo=CAMERA&leg=17

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/2669/

 

Interrogazione sulla chiusura del complesso ex Pozzi di Spoleto

Il comprensorio spoletino è stato duramente colpito dalla crisi economica. Sono state decine le aziende che hanno chiuso i battenti. Tra queste anche la Ims e la Isotta Fraschini del complesso siderurgico ex Pozzi. A fronte delle sollecitazioni che mi sono arrivate dagli operai, ho discusso questa interrogazione sollecitando il governo ad accelerare la cessione delle aziende soprattutto alla luce della scadenza della cassa integrazione a marzo 2018. Gli oltre 200 operai coinvolti, infatti, rischiano di rimanere senza reddito e soprattutto le imprese rischiano di incorrere nel fallimento.

Qui trovi il testo e la risposta del governo: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/12362&ramo=CAMERA&leg=17

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/ex-pozzi-occorre-velocita/

 

L’articolo de Il Messaggero sulla mia interrogazione sulla Iosa Carlo

Interrogazione sulla crisi della Iosa Carlo di Terni

L’azienda ha oltre 50 anni di esperienza e si occupa prevalentemente di pulizie industriali e trattamento dei rifiuti. E’ anche fornitore strategico della ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni e dà lavoro a 140 addetti diretti con un consistente bacino di operatori dell’indotto. Attualmente è in crisi e rischia il fallimento in seguito ad una richiesta di concordato presentata al tribunale di Terni. Ho discusso questa interrogazione per chiedere l’intervento del governo per scongiurare la chiusura di questa azienda strategica per il territorio ternano e mi è stata data la disponibilità all’apertura di un tavolo presso il Mise.

Qui il testo dell’interrogazione e la risposta del governo: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/12878&ramo=CAMERA&leg=17

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/iosa-carlo-chiedere-subito-tavolo/

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