Il manifesto di Bella Libera Umbria

E’ l’amore profondo per la nostra terra che ci ha unito e che ci motiva all’impegno politico per la nostra Umbria.

La vogliamo più bella, libera e solidale.

Bella come il sorriso di chi, consapevole della sua storia millenaria, sa guardare con sicurezza al presente e con ottimismo al futuro.

Libera di costruire il proprio destino con la forza dell’impegno e del talento.

Solidale per sostenere e rialzare chi è in difficoltà.

Ci definiamo civici perché siamo persone accomunate dal  desiderio di partecipare alla vita politica ma non di vivere di politica. E vogliamo fare politica perché desideriamo lavorare per il benessere della nostra regione dando risposte serie alle esigenze pratiche dei cittadini. Molti fatti e poche chiacchiere.

Crediamo che competenza, innovazione, partecipazione e coraggio siano le chiavi per invertire la situazione difficile in cui si trova oggi la nostra Umbria.

Pensiamo che la contrapposizione vera nella nostra regione sia tra chi vuole potere e privilegi per interessi di parte e chi invece persegue il benessere collettivo, mettendo in rete idee e risorse; tra chi proclama slogan facili e fa promesse irrealizzabili e chi invece studia i problemi e lavora per soluzioni concrete.  

Vogliamo essere un soggetto plurale, basato su solidi principi democratici, trasparente e snello, fucina di idee, luogo di dibattito, realizzatore di azioni positive, creative e lungimiranti.

Per realizzare tutto questo, chiamiamo a raccolta chi ama l’Umbria, ovunque sia, in Italia o nel mondo. Costruiamo tutti insieme una regione prospera dove tutti possano vivere e lavorare realizzando le proprie aspirazioni.

Ci impegniamo per:    

  1. il rinnovamento della politica in Umbria;
  2. dare vita ad un movimento che sia di riferimento per l’elaborazione programmatica dei civici e aggreghi e catalizzi le esperienze civiche;
  3. lo sviluppo dei sistemi ferroviario, aeroportuale, viario e logistico. Basta isolamento!
  4. la semplificazione normativa, la riduzione della burocrazia, la razionalizzazione delle partecipate;
  5. l’innovazione, la ricerca e la formazione come leve per la nascita di start-up, la crescita delle aziende e dell’occupazione;
  6. la promozione della libertà d’iniziativa economica privata;
  7. la valorizzazione delle tradizioni e dei beni culturali dell’Umbria;
  8. il riconoscimento del ruolo delle donne, l’empowerment, l’effettiva parità di accesso alla vita lavorativa e politica e lo sviluppo di servizi di sostegno alla famiglia e alla genitorialità;
  9. la ridefinizione degli strumenti pubblici di tutela sociale e la promozione del terzo settore secondo il principio di sussidiarietà;
  10. la definizione di politiche energetiche regionali sostenibili e sicure;
  11. la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, che rappresenta una delle principali ricchezze dell’Umbria;
  12. la promozione del talento individuale, a partire dai giovani e dalle donne, nonché la collaborazione intergenerazionale;
  13. la formazione all’impegno sociale e politico, finalizzato alla partecipazione attiva dei cittadini alla vita istituzionale;
  14.  la salvaguardia dei presidi di giustizia di prossimità (la Corte di appello, i tribunali e i Tar);
  15.  la rimodulazione del sistema sanitario per renderlo a misura di paziente; 
  16. la promozione di una maggiore incisività dell’Umbria in Europa e nel mondo.

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