Le mie battaglie PER LA DEMOCRAZIA IN UMBRIA

La democrazia è un patrimonio che abbiamo ereditato e che dobbiamo difendere e preservare per le prossime generazioni. Così come non ho votato l’Italikum e il Rosatellum 2.0, perché ritengo siano leggi elettorali che accontentano tutti tranne i cittadini che non vedranno rappresentate in Parlamento le forze per le quali hanno votato, anche in Umbria mi sto battendo perché si riconosca l’incostituzionalità dell’Umbricellum. Questa legge elettorale, approvata dal consiglio regionale nel 2014, è stata infatti scritta dalla maggioranza di turno per far fronte al calo di consensi che rischiava di minarne la riconferma e contrasta con i principi espressi dalla Costituzione sull’uguaglianza del voto e dei cittadini di fronte alla legge. Insieme ad altri deputati ed alcuni esponenti di partiti e movimenti locali abbiamo, quindi, fondato il Comitato per la democrazia in Umbria per riunire le forze che si oppongono all’Umbricellum e abbiamo presentato un ricorso di costituzionalità al tribunale di Perugia, seguito dagli avvocati Felice Besostri, Michele Ricciardi e Giuseppe Pennino, che è ancora in discussione e la cui prossima udienza è fissata in primavera. Ho, inoltre, raccolto le firme per depositare una proposta di legge di iniziativa popolare sull’Ambiente per allargare la partecipazione dei cittadini alle decisioni prese dalle istituzioni locali e ho sollecitato il governo ad impugnare il Programma strategico territoriale della Regione anch’esso in contrasto con i principi costituzionali e del Codice dei beni culturali.

Qui trovi tutto il lavoro che ho fatto:

Mio intervento su rigetto ricorso in Cassazione presentato da Regione Umbria

Ho espresso soddisfazione per la pronuncia del tribunale di Perugia che ha rigettato il ricorso presentato dalla Regione Umbria nel quale si metteva in discussione la competenza del giudice ordinario rispetto al ricorso di costituzionalità contro l’Umbricellum, la nuova legge elettorale umbra, che abbiamo depositato come Comitato per la democrazia in Umbria. Quello che abbiamo ottenuto è stato un risultato importante che ci ha permesso di dimostrare quanto il comportamento della Regione Umbria sia stato censurabile visto che hanno scelto di sottrarsi al giudizio di legittimità sulla legge elettorale spostando la questione sulla competenza dell’organo giudicante.

Lo puoi leggere qui: http://adrianagalgano.it/comunicati/umbricellum-vinto-primo-round-ora-pronti-vincere-la-partita/

Qui il comunicato stampa per annunciare il deposito delle memorie: http://adrianagalgano.it/comunicati/2711/

Mio intervento su decisione Regione Umbria di sottrarsi al giudizio di legittimità su Umbricellum

Sono intervenuta per rendere pubblica la decisione della Regione di ricorrere in Cassazione per “un regolamento preventivo di competenza” alla vigilia dell’udienza del ricorso presentato dal Comitato per la democrazia contro l’Umbricellum. Ho sottolineato come da palazzo Donini si continuassero a cercare artifici legali per evitare che una delle leggi elettorali più incostituzionali d’Italia venisse sottoposta al giudizio del tribunale di Perugia. Il tutto con un dispendio notevole di soldi pubblici visti i 15mila euro versati per le sole parcelle del legale esterno all’Ente, scelto per l’occasione. Ma se la legge è conforme alla Costituzione, come sostenuto dalla Regione, che problema c’era nel sottoporla alla Consulta?

Lo trovi qui: http://adrianagalgano.it/comunicati/2711/

Conferenza stampa Comitato per la democrazia in Umbria per annunciare raccolta firme per referendum su Umbricellum

Abbiamo annunciato il via alla campagna di raccolta firme per la richiesta di un referendum abrogativo parziale e per una legge di iniziativa popolare che portasse all’eliminazione degli aspetti incostituzionali della legge elettorale regionale “Umbricellum” ovvero premio di maggioranza del 62% alla lista o coalizione vincitrice senza bisogno di ottenere una soglia minima per conseguirlo e senza ballottaggio; premio di “minoranza” pari a 1 seggio riservato al candidato presidente che arriva secondo; riserva di un seggio per le liste che ottengono almeno il 2,5% ma solo se all’interno della coalizione vincitrice; riparto dei seggi del Consiglio in base ai voti conseguiti dai candidati presidenti anziché ai voti conseguiti dalle liste o coalizioni.

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/2996/

Conferenza stampa su prima udienza ricorso contro l’Umbricellum

Abbiamo organizzato questa conferenza stampa alla vigilia della prima udienza del ricorso che come Comitato per la democrazia in Umbria abbiamo presentato contro l’Umbricellum, una delle leggi più incostituzionali d’Italia. A dimostrazione dei limiti di questa legge, ho ricordato come, a distanza di mesi dalle elezioni, non ci fosse neanche la certezza su chi dovesse sedere in Consiglio viste le dispute tra Biancarelli e Casciari (poi risoltesi a favore di quest’ultima). Inoltre, ho sottolineato come la legge non tenesse conto della volontà degli elettori e fosse stata creata ad arte per far fronte ad un calo di consensi dell’allora maggioranza poi riconfermata con soltanto il 23% dei voti degli aventi diritto.

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/umbricellum-una-battaglia-di-democrazia-per-riportare-al-centro-gli-elettori/

Mia replica all’editoriale dell’allora direttore del Corriere dell’Umbria, Anna Mossuto

Ho risposto alle accuse di azioni legali tardive contro l’Umbricellum che l’allora direttore Mossuto muoveva nei confronti dell’opposizione regionale affermando che, vista la portata della posta in gioco, è comunque meglio tardi che mai. La legge elettorale con la quale siamo andati a votare per il rinnovo del consiglio regionale, infatti, è una delle più incostituzionali approvate in Italia. La mancanza di soglia ha fatto sì che la coalizione vincente governi l’Umbria con i voti di poco più del 23% degli aventi diritto. È questa la democrazia che vogliamo? Io penso proprio di no. Ben vengano, quindi, tutte le azioni legali volte a cancellare questo obbrobrio chiamato Umbricellum e utili a restituire agli elettori quella sovranità che è la Costituzione a garantire.

La trovi qui: http://adrianagalgano.it/comunicati/umbricellum-e-preferenze-di-genere-la-replica-alleditoriale-di-mossuto/

Alla trasmissione tv Nautilus per parlare della mia battaglia contro l’Umbricellum

Intervento su ricorso dell’opposizione regionale contro Umbricellum

Come Comitato per la democrazia in Umbria, abbiamo salutato con soddisfazione la notizia del ricorso al Tar presentato dal centrodestra contro l’Umbricellum. Dopo il paradossale voto favorevole di tre dei suoi esponenti nella passata legislatura e dopo vari tentennamenti con il solo concreto appoggio della consigliera Sandra Monacelli, abbiamo finalmente accolto con favore che anche la compagine al completo capitanata da Claudio Ricci si unisse alla nostra battaglia di legalità sulla legge elettorale regionale affinché ne venisse dichiarata l’incostituzionalità e affinché i cittadini umbri potessero avere un’Assemblea legislativa effettivamente rappresentativa del loro voto.

Puoi leggerlo qui: http://adrianagalgano.it/comunicati/umbricellum-anche-lopposizione-si-unisce-alla-nostra-battaglia-per-la-democrazia/

Mio intervento su esito del voto in Umbria

Sono intervenuta, il 1° giugno 2015, per commentare l’esito delle amministrative in Umbria. Ho sottolineato come quella emersa dalle elezioni fosse un’Umbria diversa, che spazzava via il cliché di una regione ‘rossa’ a prescindere. Quasi la metà degli elettori ha deciso di non andare alle urne manifestando un’insoddisfazione e una sfiducia nei confronti del governo uscente, oggi riconfermato, che non si può ignorare. Inoltre ho messo in evidenza come la legge elettorale abbia consegnato il governo della regione nelle mani di una coalizione con appena il 23% dei voti e come proprio questo ‘effetto Umbricellum’ ci abbia motivato ad andare avanti con il ricorso.

Qui il comunicato: http://adrianagalgano.it/comunicati/regionali-effetto-umbricellum-al-governo-col-23-dei-voti-la-democrazia-e-altro/

Mio intervento su rinvio udienza ricorso Umbricellum a dopo le elezioni regionali

Ho espresso il rammarico per la decisione del tribunale di Perugia che non ha accolto la richiesta di anticipare la discussione del ricorso sulla legge elettorale, rinviata a novembre ovvero a dopo la consultazione elettorale. Ho, quindi, anticipato come quello che sarebbe stato eletto con l’Umbricellum sarebbe stato un consiglio regionale non rispondente appieno alla volontà degli elettori e soprattutto il fatto che saremmo andati alle urne con regole in contrasto con i principi espressi dalla Costituzione.

Lo trovi qui: http://adrianagalgano.it/comunicati/umbricellum-il-ricorso-a-novembre-legge-a-misura-di-sondaggio-va-cambiata/

Conferenza stampa per annunciare la presentazione del ricorso contro l’Umbricellum

Ho partecipato alla conferenza stampa che abbiamo indetto come Comitato per la democrazia in Umbria per annunciare la presentazione del ricorso contro l’Umbricellum al tribunale civile di Perugia. Ricorso, la cui discussione è ancora in atto, nel quale contestiamo la non rispondenza della legge elettorale umbra agli articoli 48 e 3 della Costituzione che prevedono l’uguaglianza del voto e dei cittadini di fronte alla legge. Non ci sono, infatti, elettori di serie A e B a seconda che votino per il Parlamento o per i consigli regionali.

Qui il comunicato: http://adrianagalgano.it/comunicati/umbricellum-al-via-il-ricorso-la-legge-elettorale-umbra-viola-la-costituzione/

Interpellanza urgente sui profili di incostituzionalità dell’Umbricellum

Chiarire quali iniziative intenda assumere il Governo per impugnare davanti alla Corte Costituzionale la nuova legge regionale umbra, Umbricellum, nel rispetto dell’uguale diritto di voto di ciascun elettore e del carattere rappresentativo dell’assemblea legislativa regionale, conformemente ai principi dettati dalla Consulta. Sono le richieste contenute nell’interpellanza urgente che ho presentato. In particolare, rispetto all’Umbricellum, ho rilevato l’incostituzionalità del premio di maggioranza assegnato senza fissare una soglia minima di voti evidenziando il contrasto con gli indirizzi espressi dalla Consulta nella sentenza n. 1 del 2014 nella quale si precisa che l’attribuzione del premio di maggioranza senza soglia rappresenta “un’alterazione del circuito democratico definito dalla Costituzione, basato sul principio fondamentale di eguaglianza del voto”.

Qui il testo: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=2/00872&ramo=CAMERA&leg=17

Qui il video della discussione: https://youtu.be/gyz8VvO3Fb8

Qui il comunicato stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/legge-elettorale-umbria-ora-avanti-col-ricorso-il-testo-viola-requisiti-costituzionali/

La mia firma alla proposta di legge di iniziativa popolare sull’ambiente

Raccolta firme per la proposta di legge sull’Ambiente

La tutela dell’ambiente e la partecipazione dei cittadini alla gestione dei territori e del paesaggio sono i principi alla base della proposta di legge di iniziativa popolare promossa dal Tavolo Orvietano per l’Ambiente che ho deciso di sostenere. Abbiamo, quindi, organizzato prima un’iniziativa al Giò Hotel di Perugia e, poi, i banchetti nel centro storico di Perugia, Terni e Orvieto per raccogliere parte delle 3mila firme che sono servite per depositarla in Regione. Sono inoltre intervenuta con comunicati stampa ed interviste televisive per sollecitare i consiglieri regionali ad approvarla visto che punta ad allargare la partecipazione dei cittadini alle decisioni delle istituzioni locali in materia di ambiente come le discariche o gli inceneritori.

Qui lo speciale della trasmissione Tv Magazine sulla nostra iniziativa per la raccolta firme: https://youtu.be/GBA800WkA8Y

Qui i comunicati stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/2682/

http://adrianagalgano.it/comunicati/2652/

http://adrianagalgano.it/comunicati/ambiente-consiglieri-regionali-approvino-proposta-legge-tavolo-orvietano/

http://adrianagalgano.it/comunicati/2856/

Qui la mia intervista ad Asi sulla proposta di legge: https://youtu.be/esRqqhx3yyk

Richiesta al governo di impugnare il Programma strategico territoriale o legge 1/2015

A marzo del 2015 ho presentato ufficialmente al governo la richiesta di impugnare il Programma strategico territoriale ovvero la legge numero 1/2015 della Regione Umbria perché incostituzionale in quanto contrastava con l’articolo 9 della Costituzione e con gli articoli 135 e 143 del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio. Il testo, infatti, era sovraordinato rispetto al Piano paesaggistico, il che significa che prima si stabilivano le direttive in materia urbanistica e soltanto dopo si decidevano le aree soggette a tutela ambientale. In seguito a questa richiesta, il governo ha deciso di impugnare la legge costringendo la Regione a modificarla.

Qui i comunicati stampa: http://adrianagalgano.it/comunicati/piano-strategico-umbria-bene-il-governo-si-riveda-anche-sullumbricellum/

http://adrianagalgano.it/comunicati/piano-strategico-territoriale-umbria-il-governo-tuteli-il-nostro-paesaggio/

Indice argomenti