ALTA VELOCITA’, DOVE SONO I NUMERI PER LA MEDIOETRURIA? REGIONE CI CONVOCHI

Perugia, 19 aprile 2017 – “I consiglieri del Pd, Leonelli e Smacchi affermano che non ci sono i numeri per l’Alta Velocità in Umbria e che la risposta è la stazione MedioEtruria. Parliamo, quindi, dei numeri della MedioEtruria. Perché sia economicamente fattibile, si ipotizzano 2,5 milioni di passeggeri.  Ma come facciamo a considerarli credibili? Prendiamo i dati relativi alla MedioPadana, la stazione alla quale si ispira il progetto per la fermata umbra. Per realizzarla ci sono voluti 79 milioni e rispetto ai 2,5 milioni di passeggeri stimati, nella realtà ne circolano appena 730mila nonostante la fermata sia in un bacino di utenza almeno 5 volte superiore a quello della MedioEtruria, oltre a essere  in un territorio molto più attivo in termini di presenze turistiche e di imprese”. Così Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori, torna sul tema dell’Alta velocità evidenziando come “tra l’altro, prima di veder effettivamente realizzata la MedioEtruria dovranno passare, nella migliore delle ipotesi, almeno dieci anni visti i tempi dell’approvazione del progetto e dei cantieri ferroviari. Gli umbri dovranno quindi, oltre ad aspettare tempi biblici, accollarsi una spesa di 40 milioni di euro per edificare una stazione che sorgerà a 50 chilometri da Perugia, ovvero in Toscana, regione che poi beneficerà maggiormente dei vantaggi derivanti dal passaggio dell’Alta velocità”.

Leggi tuttoALTA VELOCITA’, DOVE SONO I NUMERI PER LA MEDIOETRURIA? REGIONE CI CONVOCHI

INFRASTRUTTURE, MEDIOETRURIA E AEROPORTO: COSI’ L’UMBRIA RISCHIA LA PARALISI

Perugia, 20 maggio 2016 – “Sono perfettamente d’accordo con l’assessore regionale Chianella quando sostiene che l’Alta velocità è un motore di sviluppo per i territori, peccato che a beneficiarne, se la stazione MedioEtruria verrà localizzata a Creti o a Rigutino, sarà la Toscana e non l’Umbria”. Così la deputata del gruppo di Scelta Civica, Adriana Galgano torna sul progetto dell’infrastruttura “che, nella migliore delle ipotesi, sarà a 50 chilometri da Perugia. Assurdo, se pensiamo che nell’Ottocento la nostra regione era il crocevia ferroviario nazionale: oggi siamo ridotti peggio di due secoli fa”.

Leggi tuttoINFRASTRUTTURE, MEDIOETRURIA E AEROPORTO: COSI’ L’UMBRIA RISCHIA LA PARALISI

MEDIOETRURIA, COSI’ SI CONDANNA DI NUOVO L’UMBRIA ALL’ISOLAMENTO

Roma, 29 gennaio 2016 – “La stazione dell’Alta velocità MedioEtruria non risolve i problemi di isolamento dell’Umbria. Si continuano a ripetere gli errori commessi in passato quando la regione è stata tagliata fuori dai collegamenti nazionale a cominciare dall’autostrada”. Così la deputata del gruppo di Scelta Civica, Adriana Galgano ha risposto in commissione Trasporti, al sottosegretario Umberto Del Basso De Caro che, durante la discussione della sua interrogazione, ha annunciato che “il Governo si riserva qualsiasi valutazione in merito alla stazione quando sarà definitivo uno stadio più avanzato degli approfondimenti in corso”.

Leggi tuttoMEDIOETRURIA, COSI’ SI CONDANNA DI NUOVO L’UMBRIA ALL’ISOLAMENTO

FERROVIE, MEDIOETRURIA? PIUTTOSTO SI ULTIMI IL RADDOPPIO DEL TRATTO SPOLETO-CAMPELLO

Roma, 20 novembre 2015 – “Piuttosto che lavorare alla realizzazione della stazione MedioEtruria, che andrà a tutto vantaggio della Toscana, ci si adoperi per ottimizzare il trasporto ferroviario umbro a cominciare dal completamento del raddoppio del tratto Spoleto-Campello sulla linea Orte-Falconara dove la strozzatura che si è creata comporta ritardi anche di 40 minuti ai convogli diretti a Roma”. A dirlo la deputata di Scelta Civica, Adriana Galgano che ha presentato un’interrogazione al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Delrio per conoscere quali iniziative il Governo intenda mettere in campo “per arrivare al completamento del tratto in questione che, da quattordici anni, è oggetto di blocchi e continui rinvii”.

Leggi tuttoFERROVIE, MEDIOETRURIA? PIUTTOSTO SI ULTIMI IL RADDOPPIO DEL TRATTO SPOLETO-CAMPELLO

MEDIOETRURIA, ALTRO CHE PAREGGIO. PER L’UMBRIA E’ UNA SCONFITTA PESANTE

Roma, 4 novembre 2015 – “Che la stazione Medioetruria sia realizzata a Rigutino o a Creti di Cortona, per l’Umbria sarà comunque una grave sconfitta. Altro che pareggio con la Toscana, come sottolineato dall’assessore Chianella. Questa decisione, per la nostra regione, equivale alla perdita dell’Alta velocità e dei benefici che ne derivano in favore della Toscana”. Dopo la prima interrogazione presentata a giugno sull’infrastruttura, la deputata di Scelta Civica Adriana Galgano ha deciso di depositarne un’altra per chiedere chiarimenti al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Delrio rispetto agli indirizzi che il Governo intende assumere riguardo il progetto.

Leggi tuttoMEDIOETRURIA, ALTRO CHE PAREGGIO. PER L’UMBRIA E’ UNA SCONFITTA PESANTE

MEDIOETRURIA, UN’OPERA DANNOSA CHE TAGLIA FUORI L’UMBRIA DAI BENEFICI DELL’ALTA VELOCITA’

Perugia, 3 giugno 2015 – “La Regione accelera sul progetto della MedioEtruria quando il piano dei trasporti continua ad essere un miraggio e si continua a promuovere una stazione per l’alta velocità che, già sulla carta, si preannuncia un flop”. A tornare sulla partita della mobilità è la deputata e membro dell’ufficio di presidenza di Scelta Civica, Adriana Galgano che ribadisce come “l’idea di far passare la linea dell’alta velocità tra Olmo e Rigutino sia un assurdo perché significa avvantaggiare la Toscana a danno dell’Umbria che vedrebbe gran parte dei territori tagliati fuori dalle ricadute positive che il passaggio dei convogli veloci comporta”.

“Tutto questo senza contare la spesa, pari a 30 milioni di euro – continua la parlamentare – che è soltanto un’ipotesi e che potrebbe addirittura crescere in fase di realizzazione. Il tutto per avere una stazione a 50 chilometri da Perugia e che potrebbe rivelarsi l’ennesima opera inutile ai fini dello sviluppo infrastrutturale dell’Umbria. Si continua a portare come paragone la stazione MedioPadania di Reggio Emilia – evidenzia Galgano – Ma qualcuno si è premurato di verificarne la reale portata in termini di costi-benefici? Non credo, visto che per realizzarla ci sono voluti 79 milioni – ricorda la deputata di SC – e oggi vi fermano soltanto 31 treni quando, fra Bologna e Milano, di convogli veloci ne transitano 160. Altro che 2,5 milioni di passeggeri, di movimenti al giorno ce ne sono soltanto 1.500, di cui meno di 50 a Freccia”.

“Ci domandiamo perché non si studia un piano dei trasporti nel quale si opti per un passaggio dell’alta velocità che veda l’Umbria al centro del disegno e che fornisca una visione complessiva e organica della mobilità regionale – chiude Galgano – invece di sprecare tempo e risorse in progetto faraonici quanto dannosi che peseranno sulle tasche dei cittadini, vedi il Minimetrò, senza fornire alcun beneficio in termini di sviluppo infrastrutturale della regione e che rischiano di spostare ancora di più imprese e turisti in direzione Toscana”.