ALTA VELOCITA’ UMBRIA, A VENTI GIORNI DA PARTENZA REGIONE ACCELERI SU PROMOZIONE

Perugia, 11 gennaio 2018 – “Il 20 dicembre Regione e Trenitalia hanno presentato l’accordo per l’avvio della sperimentazione dell’Alta velocità in Umbria. Secondo quanto annunciato, dai primi giorni di febbraio da Perugia dovrebbe partire il Frecciarossa diretto a Milano che poi proseguirà fino a Torino: le corse saranno sette giorni su sette con partenza da Fontivegge alle 5.13 per arrivare nel capoluogo lombardo alle 8.30. Il rientro è previsto alle 18.45 con arrivo a Perugia alle 22.18. Una notizia assolutamente positiva per l’Umbria e una proposta che noi di Civici e Innovatori abbiamo avanzato e sostenuto fin dal 2015. Tuttavia, a venti giorni dalla partenza del primo convoglio veloce dai binari perugini, tutto tace. Nessuna notizia arriva dalla Regione in merito alla data precisa in cui verrà avviato il servizio né tanto meno si hanno informazioni sul piano di promozione dei Frecciarossa Perugia-Milano. Promozione che è indispensabile – torniamo a ricordare – perché una volta ottenuto, il treno poi va riempito, se vogliamo che non sia un semplice spot”. Così Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori-Energie per l’Italia, torna sul dibattito relativo all’allaccio dell’Umbria all’Alta velocità.

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ALTA VELOCITA’, BENE SI’ DEL CONSIGLIO DI PERUGIA AL FRECCIAROSSA PER L’UMBRIA

Perugia, 29 maggio 2017 – “Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità da parte del consiglio comunale di Perugia dell’ordine del giorno sulla nostra proposta di arretramento del Frecciarossa per Milano da Arezzo a Perugia, primo passo per avere l’Alta Velocità in regione. Oggi è un bel giorno per tutta l’Umbria“. Così Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori, commenta il via libera da parte dell’Assise perugina all’ordine del giorno per impegnare la politica umbra tutta all’introduzione dell’Alta Velocità.

“Ringrazio di cuore il sindaco Romizi e tutto il Consiglio per l’impegno profuso per l’Alta Velocità, come sta avvenendo nel resto d’Italia. Continueremo a lavorare con grande energia perché la richiesta della città e dell’Umbria tutta diventi presto realtà”.

ALTA VELOCITA’ E FRECCIAROSSA PER L’UMBRIA, CHIEDIAMO UN INCONTRO ALLA MARINI

Alta velocità, una dichiarazione a mezzo stampa e rispondendo ad un’interrogazione in consiglio regionale, l’assessore alla Mobilità, Antonio Chianella ha annunciato che è in corso di valutazione da parte della Regione la proposta di estendere all’Umbria il sistema Alta Velocità. Per questo, il 4 maggio è stato programmato un incontro delle autorità umbre con il governo. In veste di sostenitori di tale collegamento ferroviario veloce per Perugia e per l’Umbria, abbiamo deciso di chiedere un incontro, il 3 maggio, alla presidente Catiuscia Marini per confrontarci sulla proposta che verrà presentata al governo”. Ad ufficializzare la richiesta sono Pasquale Borgarelli, Vanio Brozzi, Paolo Brutti, Stefano Chiocchini, Sergio De Vincenzi, Luigi Fressoia, Adriana Galgano, Filippo Gallinella, Francesco Pannacci, Massimo Perari, Claudio Ricci, Cristina Rosetti, Marco Squarta, Tommaso Vicarelli e Alessio Trechiodi, promotori e sostenitori della proposta nonché sottoscrittori della lettera con la quale si chiede il summit con la governatrice dell’Umbria.

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ALTA VELOCITA’, CHIEDIAMO UN INCONTRO ALLA REGIONE

Perugia, 29 marzo 2017 – “Secondo l’assessore regionale ai Trasporti, Chianella per collegare l’Umbria all’Alta velocità l’unica soluzione è la stazione MedioEtruria. Ma la Giunta si è resa conto che, considerando la tempistica dei precedenti dei lavori ferroviari in regione, ci vorranno come minimo dieci anni per farlo? E, in una situazione di crisi come quella attuale, aggravata per di più dal terremoto, la Giunta pensa che possiamo aspettare 10 anni? Ha una vaga idea di quanto costa questo isolamento in termini di sviluppo e di qualità della vita degli umbri, costretti a muoversi con viaggi sempre più faticosi? Tra l’altro ci chiedono di aspettare 10 anni per una soluzione che non porterà grandi vantaggi all’Umbria ma piuttosto alla Toscana visto che la stazione sorgerà a Farneta, a 50 chilometri da Perugia nella migliore delle ipotesi”. A dirlo è Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori, commentando le affermazioni dell’assessore Chianella.

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MEDIOETRURIA, UN’OPERA DANNOSA CHE TAGLIA FUORI L’UMBRIA DAI BENEFICI DELL’ALTA VELOCITA’

Perugia, 3 giugno 2015 – “La Regione accelera sul progetto della MedioEtruria quando il piano dei trasporti continua ad essere un miraggio e si continua a promuovere una stazione per l’alta velocità che, già sulla carta, si preannuncia un flop”. A tornare sulla partita della mobilità è la deputata e membro dell’ufficio di presidenza di Scelta Civica, Adriana Galgano che ribadisce come “l’idea di far passare la linea dell’alta velocità tra Olmo e Rigutino sia un assurdo perché significa avvantaggiare la Toscana a danno dell’Umbria che vedrebbe gran parte dei territori tagliati fuori dalle ricadute positive che il passaggio dei convogli veloci comporta”.

“Tutto questo senza contare la spesa, pari a 30 milioni di euro – continua la parlamentare – che è soltanto un’ipotesi e che potrebbe addirittura crescere in fase di realizzazione. Il tutto per avere una stazione a 50 chilometri da Perugia e che potrebbe rivelarsi l’ennesima opera inutile ai fini dello sviluppo infrastrutturale dell’Umbria. Si continua a portare come paragone la stazione MedioPadania di Reggio Emilia – evidenzia Galgano – Ma qualcuno si è premurato di verificarne la reale portata in termini di costi-benefici? Non credo, visto che per realizzarla ci sono voluti 79 milioni – ricorda la deputata di SC – e oggi vi fermano soltanto 31 treni quando, fra Bologna e Milano, di convogli veloci ne transitano 160. Altro che 2,5 milioni di passeggeri, di movimenti al giorno ce ne sono soltanto 1.500, di cui meno di 50 a Freccia”.

“Ci domandiamo perché non si studia un piano dei trasporti nel quale si opti per un passaggio dell’alta velocità che veda l’Umbria al centro del disegno e che fornisca una visione complessiva e organica della mobilità regionale – chiude Galgano – invece di sprecare tempo e risorse in progetto faraonici quanto dannosi che peseranno sulle tasche dei cittadini, vedi il Minimetrò, senza fornire alcun beneficio in termini di sviluppo infrastrutturale della regione e che rischiano di spostare ancora di più imprese e turisti in direzione Toscana”.