LEGGE UE, ORA PIU’ POTERI A COMMISSIONE CAMERA

Roma, 30 luglio 2016 – “L’Italia si è a lungo illusa che il suo status di Paese fondatore e il sostegno, a tratti acritico, all’avanzamento della costruzione europea, fossero sufficienti a garantirgli un peso politico di primo piano nei processi decisionali Ue. Questo approccio ha da tempo rivelato i propri limiti e apprezziamo che il governo stia lavorando per invertire questo situazione”. Così la deputata del gruppo Scelta Civica, Adriana Galgano, nel corso delle dichiarazioni di voto sul ddl Unione Europea a Montecitorio.

“Anche la perdurante tendenza a presentare emendamenti non connessi all’adempimento di atti o sentenze dell’Unione europea – aggiunge – è indice di un atteggiamento volto a considerare la legge dell’Unione, come una scorciatoia per per una rapida approvazione di qualsiasi norma di rilevanza interna. Anche per questo è evidente la necessità di ripensare l’assetto vigente alla Camera, proponendo soluzioni più ambiziose del progetto di riforma del regolamento“.

“Scelta Civica ritiene indispensabile l’attribuzione di competenza referente piena alla commissione sulle Politiche dell’Unione europea, sul modello del regolamento del Senato – chiude Galgano – Ciò, allo scopo di evitare che le commissioni di settore più sensibili alle esigenze delle categorie di riferimento possano ritardare o addirittura bloccare l’esame del provvedimento o incidere sui relativi contenuti senza tener conto della logica complessiva ad esso sottesa”.

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