Roma, 3 gennaio 2015 – “Dopo un periodo di transizione e riflessione durato anche troppo, Scelta civica è tornata ad essere viva e piena di fermento a poche settimane dal congresso del partito, in programma il 31 gennaio a Roma. Lo si è visto recentemente sul ‘Jobs Act’ e lo si vede nel riavvicinamento di molti che in passato non si erano nemmeno iscritti al partito perché non veniva data loro possibilità di partecipare concretamente in assisi democratiche interne”.
Così la deputata di Sc e segretario delle Politiche dell’Unione Europea, Adriana Galgano ha replicato all’intervista, pubblicata da Repubblica, al sottosegretario agli Esteri, Benedetto della Vedova definendo “singolari, anche per i tempi di uscita” i concetti esplicitati.
“Il nostro progetto nasce dalla convinzione che per risolvere la grave situazione del Paese c’è bisogno del contributo della società civile – ha continuato la parlamentare – Convinzione che, ovviamente sappiamo, può cozzare con le ambizioni e le strategie dei ‘politici di professione’ e di lungo corso. Appartengo al gruppo di coloro che ritengono indispensabile aprire Sc alla partecipazione interna prima di mettersi a valutare aperture esterne. Proprio per questo – ha rilanciato Galgano – sostengo il progetto politico dell’unico candidato alla segreteria, ad oggi, Enrico Zanetti”.
“Sono inoltre fermamente convinta che entrare nel Partito Democratico non sarebbe utile ai fini del rilancio del Paese anche perché, è bene ricordarlo – ha evidenziato la deputata di Sc -, alcune delle battaglie riformatrici più importanti, come la riforma del mercato del lavoro, la riforma del fisco, la riduzione dei compensi dei parlamentari, l’eliminazione dei vitalizi, il taglio delle partecipate e l’equiparazione dei dipendenti pubblici e privati sono portate avanti proprio dagli esponenti di Scelta civica. Ci confronteremo su tutti questi temi con serenità e costrutto – ha concluso Galgano – durante il congresso del 31 gennaio e ce la metteremo tutta per far vincere lo spirito civico”.