LEGGE ELETTORALE UMBRIA, IN COMMISSIONE REGIONALE LA PROPOSTA DI GUBBIO

Perugia, 10 gennaio 2015 – Garantire la governabilità, allargare la partecipazione alle liste che vogliano concorrere all’amministrazione dell’Umbria e, soprattutto, rimettere in mano ai cittadini il potere di scegliere i propri rappresentanti. Sono questi i principi alla base della proposta di legge elettorale approvata dal consiglio comunale di Gubbio che verrà discussa lunedì 12 gennaio, alle 15, in commissione speciale per le Riforme statutarie e regolamentari nella sala della Partecipazione di palazzo Cesaroni a Perugia.

Una proposta di legge che anche Scelta civica ha deciso di appoggiare. “A pochi mesi dalle elezioni regionali – evidenzia a questo proposito la deputata Adriana Galgano – e con la proposta avanzata dal Pd che non ha superato l’esame di costituzionalità, quello arrivato dall’assise eugubina è un segnale importante di rinnovamento che, dopo l’appello lanciato nelle settimane scorse dal Comitato per la democrazia in Umbria di cui facciamo parte, approderà finalmente all’esame della commissione regionale. La legge elettorale deve dare al cittadino reale possibilità di scelta e quella approvata a Gubbio lo fa”.

Ad entrare nel dettaglio della proposta di legge elettorale, è Michele Ricciardi, uno dei delegati che la presenteranno alla commissione Riforme. “Per centrare l’obiettivo della governabilità – spiega – il premio di maggioranza va allo schieramento che ha raggiunto la soglia del 37% sino alla concorrenza di undici consiglieri, se nessuna lista o coalizione lo raggiunge si va al secondo turno. Mentre, per assicurare la rappresentanza a tutti i territori  – aggiunge Ricciardi – si propone la divisione dell’Umbria in dieci collegi uninominali nei quali il 50% dei consiglieri venga eletto con il sistema uninominale. Inoltre per attribuire diritto di rappresentanza alle forze minori, l’altra  metà dei consiglieri dovrà, invece, essere eletto con il proporzionale in un collegio regionale unico. La soglia di firme da raccogliere per partecipare come liste è compresa tra 1.500 e 2.000 – conclude – il 50% dei candidati deve essere donna e non ci sono posti riservati per nessuno, nemmeno per il candidato presidente che arrivi secondo. Infatti viene eletto soltanto se si candida nella quota proporzionale e prende più voti degli altri candidati consiglieri”.

In commissione regionale è stato invitato anche l’esponente del comitato promotore della legge elettorale “Progetto dei Territori”, Giovanni Ceccotti che evidenzia come quella predisposta sia “l’unica proposta democratica ed innovativa che vuole rendere protagonisti i territori dell’Umbria delineando un modello di regione veramente rappresentativo e profondamente diverso da quello attuale. Abbiamo lanciato un appello a tutte le forze politiche perché riconsiderino i loro orientamenti, figli della vecchia politica – chiosa Ceccotti – e si confrontino in modo aperto con questa proposta che tutela gli interessi di tutti senza  escludere nessuno e che vuole dare finalmente voce ai cittadini e con la quale vogliamo dire basta ai giochi di partito”.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: