VIOLENZA DI GENERE, BATTAGLIA DELLA NOSTRA GENERAZIONE CHE DOBBIAMO VINCERE

Roma, 24 maggio 2017 – “Ho sottoscritto e sostengo convintamente le proposte di legge della mia collega Valentina Vezzali per estendere l’applicazione del braccialetto elettronico anche agli aggressori nei casi di violenza e per la creazione dei fondi per l’indennizzo delle vittime di reati di violenza di genere e degli orfani di tali vittime. La violenza contro le donne e i bambini, che spesso avviene ad opera di persone loro vicine, è una delle piaghe della nostra società da estirpare e fare velocemente buone norme è indispensabile per raggiungere questo obiettivo”. Così Adriana Galgano, deputata del gruppo Civici e Innovatori, durante l’incontro promosso da Valentina Vezzali, con Lidia Vivoli, sopravvissuta alle violenze terribili infertele dal compagno, Vera Squatrito, mamma di Giordana di Stefano, uccisa dall’ex con 40 coltellate, Giovanna Zizzo, mamma di Laura, uccisa a 11 anni dal padre, e l’avvocato Domenico Musicco.

“Ho discusso due interrogazioni alla Camera proprio sul tema della violenza di genere – ha detto ancora Galgano – La prima relativa allo scandalo dei tempi di prescrizione per questi reati perché per alcuni delitti gravissimi, com’è stato lo stupro di una bimba di 7 anni, non si può avere la prescrizione dopo 20 anni. La seconda su quanto accaduto proprio a Lidia Vivoli perché, nonostante le minacce di morte ricevute, nel nostro ordinamento non esiste il divieto per l’aggressore, una volta scontata la pena, di avvicinarsi alla vittima e di frequentare i suoi luoghi abituali. Inoltre la vittima non ha neanche diritto di sapere quando uscirà dal carcere – ha sottolineato la deputata – e non è proprio possibile che per un tentato omicidio molto violento, come nel caso di Lidia, la pena sia, grazie al patteggiamento, di soli 4 anni e sei mesi. Queste condanne sono inviti a compiere violenze perché tanto la pena è praticamente nulla. Quindi, oltre alle due proposte di legge, abbiamo molto altro da compiere e vi assicuro, dopo aver ascoltato il ministro Orlando rispondere in modo evasivo alla mia interrogazione, che non sarà facile”.

“Ma, è importante combattere tutti insieme – ha concluso Galgano – con la determinazione che ci deriva proprio dal sapere che sarà durissima. Questa è la battaglia che la nostra generazione deve portare avanti e che dobbiamo assolutamente vincere”.

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