PERUGINA-NESTLE’: UN TAVOLO NAZIONALE PER RILANCIARE IL SITO DI SAN SISTO

Perugia, 12 febbraio 2015 – E’ indirizzata ai ministri dello Sviluppo economico e del Lavoro l’interrogazione presentata dalla deputata di Scelta Civica, Adriana Galgano sullo stabilimento della Perugina-Nestlé di San Sisto. Nel testo si chiede se il Governo sia a conoscenza “della preoccupante situazione economica e produttiva” del sito e “se non ritenga importante monitorare con attenzione l’evolversi della vicenda al fine di scongiurare una crisi devastante per il territorio perugino e l’intera Umbria”.

Galgano vuole anche conoscere “quali iniziative si intendano adottare per salvaguardare una fabbrica vitale per il tessuto produttivo cittadino e regionale evitando il temuto ridimensionamento dello stabilimento di San Sisto e la delocalizzazione dell’attività produttiva, con conseguenti ricadute economiche, sociali e occupazionali preoccupanti” e propone di aprire “un tavolo di confronto a livello nazionale che veda protagonisti le rappresentanze dei lavoratori, la proprietà e le istituzioni locali” per individuare un piano industriale che salvaguardi l’occupazione e potenzi il sito di San Sisto.

“Alla Perugina-Nestlè – ricorda la deputata di Sc – vengono lavorati prodotti esportati in 55 Paesi per circa 300 milioni di pezzi venduti ogni anno e sono impiegati circa mille dipendenti in contratto di solidarietà dopo la proposta della multinazionale di cassa integrazione. Da quanto sostenuto da sindacati e operai – continua Galgano –  le previsioni dei volumi produttivi per il 2015 sono ulteriormente in calo e, per la prima volta nella storia della fabbrica, si scenderà sotto le 25mila tonnellate”. “Da qui il timore che Nestlè possa procedere allo smantellamento di qualche impianto storico della fabbrica e allo spostamento di alcune produzioni in altri siti – chiude la parlamentare – Un’ipotesi che dobbiamo scongiurare perché l’azienda non solo è una realtà produttiva importante e fortemente identitaria per Perugia ma a San Sisto si lavora il famoso Bacio diventato simbolo riconoscibile e prodotto in cui sono racchiuse l’anima e i valori di una città intera oltre che un pezzo pregiato del ‘made in Italy’”.

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