INDAGINE TRENITALIA, INSODDISFATTA RISPOSTA GOVERNO. PALESI CARENZE DEL SERVIZIO UMBRO

Roma, 22 luglio 2016 – “Ritenere rappresentativo un campione di 537 interviste effettuate su un totale di 54 treni per determinare il livello di gradimento del trasporto ferroviario locale pare quanto meno azzardato. Per di più dando per certa una soddisfazione degli utenti che supera il 90 per cento. E comunque, al di là delle indagini demoscopiche condotte da Trenitalia con metodi discutibili, lo scarso livello di qualità del servizio locale è palese ed evidente a tutti coloro che viaggiano sulla rete ferroviaria umbra”. Così la deputata del gruppo di Scelta Civica, Adriana Galgano ha replicato al sottosegretario ai Trasporti, Umberto Del Basso De Caro durante la discussione della sua interrogazione presentata a seguito dei dubbi sollevati dai pendolari umbri sulla validità dell’indagine relativa al 2016 resa nota da Trenitalia in base alla quale la puntualità percepita dei treni dell’Umbria si è attestata su valori superiori al 91% mentre quella registrata escludendo le cause non dipendenti dal gestore sfiora il 98%.

“E’ lampante come la situazione del trasporto ferroviario regionale – ha detto ancora la parlamentare – sia a dir poco critica. Le linee, infatti, scontano anni di mancati investimenti e sono binario unico con tutto ciò che questo comporta in termini di qualità del servizio con ritardi e corse limitate. Resta da completare il raddoppio della Spoleto-Campello, di appena dieci chilometri, iniziato da quindici anni, mentre deve ancora partire, e per il momento non sembrano esserci le risorse, quello della Spoleto-Terni. Per di più si vuole far passare l’Alta velocità in Toscana con la realizzazione della stazione MedioEtruria. Viene da chiedersi – ha concluso Galgano – se chi ha effettuato le interviste abbia mai preso un treno in Umbria o se abbiamo davvero inserito nel campione i pendolari che, da anni, lamentano i disagi subiti sulle linee locali”.

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