Roma, 1 agosto 2017 – “Decreto Mezzogiorno, noi Civici e Innovatori voteremo a favore perché uno dei nostri obiettivi è sostenere chi ha capacità e competenze e vuole investire per sviluppare il proprio territorio. Apprezziamo, quindi, il cuore del decreto Mezzogiorno ovvero la misura “Resto del Sud” a sostegno dell’autoimprenditorialità giovanile che offre un’opportunità concreta a chi vuole aprire un’azienda ma non dispone dei capitali per farla partire”. Così Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori, durante le dichiarazioni di voto in Aula sul decreto Mezzogiorno.
“Altra misura molto importante, per la quale da tempo si battono i Civici e Innovatori, è l’apertura delle Zone Economiche Speciali che favoriscono lo sviluppo delle imprese esistenti e l’insediamento di nuove attività – ha continuato la parlamentare – Era ora che le prevedessimo anche da noi, specie al sud, dato che, nel 2015, ce n’erano già più di 3mila in tutto il mondo e che il 20% del commercio internazionale è passato da lì. Tuttavia riteniamo che abbiamo perso un’occasione perché, trattandosi di decreto omnibus, avremmo potuto normare le Zes in tutta Italia, come hanno fatto gli altri Paesi, dando un segnale di unitarietà di azione e creando opportunità di impulso produttivo per tutto il nostro sistema portuale e logistico. Inoltre, ne avrebbero potuto usufruire le zone terremotate e questo sarebbe stato estremamente importante per il loro rilancio”.
“Pur apprezzando queste misure – ha aggiunto Galgano – riteniamo siano ancora insufficienti. Il Mezzogiorno, infatti, con i suoi 20 milioni di abitanti, è l’area meno sviluppata più grande dell’Ue. Dunque, per farlo ripartire, servono politiche integrate sul sistema nel suo complesso. Ci vogliono azioni innovative che siano più incisive di quanto lo siano state nel passato. Votiamo quindi a favore del decreto Mezzogiorno con l’indicazione, però, al governo che impronti le misure per lo sviluppo ad un approccio integrato già a partire dalla prossima legge di stabilità. Noi di Civici e Innovatori ci batteremo con vigore perché contempli le Zes per tutta Italia e siamo certi che anche il Mezzogiorno e l’Europa ne beneficerebbero”.