Roma, 13 giugno 2017 – “Il ddl concorrenza deve essere approvato prima possibile perché l’ingiustificabile ritardo di nove anni che è stato accumulato, pesa sulla competitività del Paese e sulle tasche dei cittadini che, da una maggiore concorrenza, traggono invece benefici consistenti. Per questo, pur ritenendo il ddl insufficiente sotto molti punti di vista soprattutto relativamente al settore delle farmacie, non presenterò emendamenti e chiedo ai colleghi del Pd e di Ndc di fare altrettanto”. Così Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori, che evidenzia: “Per quanto riguarda il settore delle farmacie, in particolare, rimane l’assurda disparità nell’esercizio della professione tra soggetti che, pur avendo la medesima laurea, sono comunque considerati professionisti di serie A e B”.
“Inoltre – continua – tra le altre cose, resta il nodo della mancata liberalizzazione dei farmaci di fascia C, una misura che avrebbe portato una immediata riduzione del costo dei medicinali con evidenti vantaggi per i consumatori. Perché questi e altri provvedimenti vengano introdotti, è evidente la necessità che il ddl diventi annuale, come prescrive la legge. Mi impegno, quindi, a lavorare, fin da subito dopo l’approvazione, perché il governo apra la discussione sul nuovo testo nel quale riprenderò le mie battaglie per rendere più competitivo ed equo il Paese e per abolire privilegi anacronistici”.