CANONE RAI, SERVE UNA RIFORMA COMPLESSIVA DEL SERVIZIO PUBBLICO

Roma, 13 maggio 2016 – “Il pagamento del canone Rai per il servizio pubblico televisivo sarebbe sacrosanto se, realmente, venisse offerto agli italiani. Per com’è strutturata oggi la Rai e per la programmazione che viene trasmessa, siamo davvero certi che si possa parlare di servizio pubblico? Io credo proprio di no”. A chiederlo è la deputata del gruppo di Scelta Civica, Adriana Galgano che sottolinea come “sia urgente una riforma complessiva del settore così come richiesto, tra gli altri, anche da Altroconsumo”.

“Si deve prevedere un solo canale, al posto dei tre oggi in essere – continua – che sia indipendente, senza pubblicità e che proponga un palinsesto di qualità. Se attuata, questa misura permetterebbe di abolire il canone, facendo risparmiare 100 euro alle famiglie, e lo Stato potrebbe incassare i fondi derivanti dalla privatizzazione delle altre due reti. Inoltre – afferma la deputata – per garantire la reale indipendenza della Rai dalla politica, va abolita la Commissione parlamentare di vigilanza, che finora non è stata di grande utilità se non nel garantire la famosa lottizzazione delle reti, a fronte di un potenziamento delle funzioni di Antitrust e Agcom”.

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