SCELTA CIVICA, ZANETTI SEGRETARIO. ORA POSSIAMO TORNARE AD ESSERE GRANDI

galgano-zanettiRoma, 8 febbraio 2015 – “Questo congresso segna un momento di discontinuità rispetto al passato e il nostro, da oggi, è un movimento aperto a tutti che dovrà riacquistare il consenso e dialogare con gli alleati, ad iniziare dal Pd, ma quello che è certo è che non sarà il partitino di un leaderino ma un partito riformatore, europeista e per nulla populista”. Sono state queste le prime parole del neo segretario di Scelta Civica, Enrico Zanetti eletto, al termine del congresso romano, con un vero e proprio plebiscito. Oltre il 93% dei delegati regionali e dei parlamentari, infatti, ha sostenuto la sua mozione. Poco sopra il 5% il consenso ottenuto da Luciana Cazzaniga mentre l’altro candidato, Benedetto Della Vedova, ha ritirato la sua mozione prima del voto.

“Con Zanetti inizia una nuova fase per Sc – ha commentato la deputata Adriana Galgano che da tempo aveva ufficializzato il proprio appoggio al neo eletto – Questa è la casa dei veri riformisti e per questo ho ascoltato con meraviglia le sconcertanti affermazione dei transfughi verso il Pd, ovvero che Renzi ha assorbito il nostro programma e le nostre proposte. Mi chiedo se hanno letto cosa abbiamo approvato in Parlamento in questi 10 mesi – ha evidenziato Galgano – Esempio: la nostra agenda prevede la riduzione del carico  fiscale a partire dalle aziende, il Governo è partito dagli 80 euro. Ottima misura per far arrivare il Pd al 40% alle elezioni, inutile per far ripartire l’economia. Ancora la nostra agenda parlava di liberalizzazioni, vi risulta che abbiamo liberalizzato qualcosa?”.

“Come diceva Machiavelli 500 anni fa – ha continuato la deputata parlando alla platea presente al Centro Roma Eventi – Governare è far credere. Renzi, Giannini, Lanzillotta stanno cercando di farci credere che stiamo facendo le riforme di Scelta Civica ma non è vero. È evidente sono rimasti al 500, peccato che siamo nel 2015. Aggiornatevi, fate coincidere ciò che dite con ciò che fate, ve lo chiede l’elettore italiano, non l’Europa”.

“Rispetto alla questione dei piccoli partiti – ha sferrato Galgano – Vorrei soltanto evidenziare che, ad esempio, Tzipras nel 2004 aveva il 3,26% dei voti in Grecia. Consentire anche alle forze minori di rappresentare l’elettorato è avere più democrazia perché rende il governo del Paese contenibile”. “Per quanto mi riguarda – ha concluso la deputata – ce la metterò tutta per far diventare il nostro, un grande movimento, insieme a tanti cittadini come noi, perché senza Scelta Civica oggi non andrei a votare. In questi due anni abbiamo affrontato talmente tante difficoltà che chi è rimasto è stato forgiato con il fuoco ed è diventato di acciaio. Noi vogliamo un’Italia più libera, ricca e fiduciosa. Con Zanetti ce la faremo”.

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