Roma, 14 ottobre 2015 – “Il tema dell’immigrazione non può essere affrontato soltanto facendo riferimento alle quote, alla redistribuzione dei profughi e al superamento del trattato di Dublino. Questioni importanti ma non risolutive se non accompagnate dall’impegno dell’Europa a favorire lo sviluppo dell’Africa e a controllare le risorse che stanzia per farlo. Non è più accettabile che i 50 miliardi che l’Ue destina ogni anno alle aree povere del pianeta non siano sotto il suo controllo relativamente alle destinazione e ai risultati del loro impiego”. Così la deputata di Scelta Civica, Adriana Galgano nella dichiarazione di voto in Aula in occasione delle comunicazioni del Presidente del Consiglio Renzi in vista del prossimo consiglio europeo.
“Riteniamo, inoltre – ha proseguito Galgano – che i profughi debbano essere intercettati nelle nazioni di transito dove devono essere insediati uffici europei per la verifica delle domande di asilo in loco e chiediamo al Governo che si impegni perché l’emergenza immigrazione non venga utilizzata per ridurre i diritti conquistati dai cittadini europei, ad iniziare dalla libertà di circolazione nell’area di Schengen”.
“Infine – ha concluso la deputata – riteniamo che il processo verso un’autentica Unione economica e monetaria debba contemplare il superamento della concorrenza fiscale dannosa, che finisce per concentrare il carico impositivo sui redditi da lavoro e da impresa. L’Europa, infatti, deve essere assolutamente convinta che non ci può essere ripresa senza il rilancio delle aziende”.