Roma, 30 giugno 2016 – “Area spa, bene la revoca dell’autorizzazione ad esportare tecnologie dual use decisa dal Mise dopo la sospensione scattata a luglio dello scorso anno a seguito dell’interrogazione che avevo presentato chiedendo chiarimenti sul caso. A questa società, infatti, era stata concesso di vendere i software spia nonostante ci fosse stata la revoca della medesima autorizzazione ad un’altra azienda, la Hacking Team per tecnologie del tutto simili cedute sempre all’Egitto. Ora, però, c’è bisogno di modificare la normativa introducendo maggiore trasparenza sulle licenze e sui Paesi destinatari”. Così Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori, commenta la decisione del Ministero dello Sviluppo economico sulla revoca dell’autorizzazione ad Area spa, caso che era stato oggetto – insieme a quello di Hacking Team – di due sue interrogazioni nelle quali chiedeva al governo di chiarire la posizione delle società e la vendita di tali tecnologie all’Egitto dopo il decesso del ricercatore italiano, Giulio Regeni.
“Dobbiamo avere la certezza che le aziende italiane che commercializzano questi software spia – conclude la deputata – lo facciano nei confronti di Paesi nei quali viene garantito il rispetto dei diritti umani per evitare che questi strumenti, altamente invasivi, possano essere impiegati in modo improprio o delittuoso contro cittadini o oppositori politici. Ricordo che non sono state ancora individuate le responsabilità di quanto successo a Giulio Regeni e mi unisco ai familiari e a tutti coloro che esortano il Governo perché siano individuati e puniti i responsabili di tali atrocità. Non a caso ricordo Giulio Regeni visto che c’è più di un sospetto che il software spia in questione sia stato usato contro di lui”.