Perugia, 19 agosto 2017 – “Aeroporto Perugia, esprimo tutta la mia solidarietà ai passeggeri lasciati a terra da FlyMarche. Nella nostra regione le disavventure per chi viaggia sono all’ordine del giorno e le istituzioni devono rendersi conto che gli umbri hanno sopportato fin troppo.
Non hanno nessuna intenzione di vedere chiudere il loro aeroporto che, oltre a ridurre le nostre possibilità di muoverci, indebolirebbe ulteriormente la nostra economia scoraggiando gli arrivi. Perciò ci aspettiamo che la Sase risolva velocemente i disservizi causati da FlyMarche e che metta all’opera il piano B, che certamente c’è e che nessuno di noi pensa che possa essere rappresentato dalla compagnia FlyVolare che ad oggi non ha nemmeno le autorizzazioni per farlo”. Così Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori, sul caso del volo annullato.
“Chiediamo anche alla Regione di chiarire velocemente che ruolo intende attribuire all’aeroporto e all’Alta velocità all’interno di un più ampio piano di marketing strategico del nostro territorio – continua – che, spero, nessuno cerchi di farci credere che possa essere basato sui piccoli autobus.
Infine una domanda è d’obbligo, come si fa ad aver selezionato per un aeroporto già in difficoltà due vettori che operano su basi così fragili? Sono ben altri gli interlocutori che dobbiamo essere capaci di attrarre. Lo hanno già fatto altre regioni, abbiamo tutto per riuscirci anche noi, basta la volontà”.