Roma, 10 luglio 2016 – “Devo dire che ho trovato comica la posizione di Di Maio sullo spacchettamento dei quesiti referendari“. Così la deputata del gruppo Scelta Civica, Adriana Galgano, promotrice della proposta di spacchettamento depositata alla Camera insieme ai colleghi Pier Paolo Vargiu (Sc), Mara Mucci e Aris Prodani (Misto) e ai Radicali italiani, commenta l’intervista del vicepresidente della Camera al Corriere.
“Di Maio – aggiunge – sostiene che farlo oggi denoterebbe ‘malafede’ e che ‘se proprio lo si voleva fare, lo si poteva fare quando è stato proposto dai Radicali prima delle amministrative’. Gli segnalo che noi alla Camera abbiamo depositato la richiesta di spacchettamento ben prima delle amministrative e rispondo al leader in pectore dei 5S a Montecitorio che è la sua la tempistica sospetta di malafede, visto che fu lo stesso Movimento, per bocca del deputato Toninelli, a sostenere mesi fa che avrebbero presentato una proposta per spacchettare il referendum. Evidentemente, proprio come con l’Italicum – chiude Galgano – anche questa volta i pentastellati preferiscono mettere i propri interessi, e cioè la possibilità di far cadere il governo, prima di quelli del cittadino, che avrebbe diritto a poter decidere sulla Costituzione in maniera chiara e punto su punto. Un ben triste, vecchia politica”.