PARTECIPATE, LE REGIONI PRESENTINO I PIANI DI RIORGANIZZAZIONE

Roma, 17 luglio 2015 – “Le Regioni procedano quanto prima alla riorganizzazione delle società partecipate così come previsto dalla legge 190/2014 presentando i relativi piani e il Governo monitori l’attuazione delle razionalizzazioni”. A chiederlo, nell’ordine del giorno approvato oggi e sottoscritto insieme ai colleghi Vargiu, Matarrese e D’Agostino, è la deputata di Scelta Civica Adriana Galgano che ricorda come “sia stato introdotto anche un sistema sanzionatorio consistente nella riduzione dei trasferimenti statali per le amministrazioni inadempienti”.

“Quello delle partecipate rimane ancora un capitolo di spesa consistente nei bilanci delle Regioni – spiega la parlamentare – Ce ne sono 7.726, costano alle casse degli enti locali 26 miliardi di euro e impiegano 27mila amministratori, di cui quasi 15mila a capo di società che hanno meno dipendenti che amministratori o che di lavoratori non ne hanno proprio. A queste cifre – continua Galgano – va aggiunto il miliardo e 200 milioni di perdite accumulate soltanto nel 2012. E’ chiaro che non si può continuare a mantenere un sistema che, tra l’altro, comprende anche agenzie di viaggio, prosciuttifici, caseifici, surgelati o vivai”.

“Le Regioni inadempienti, tra le quali rientra anche l’Umbria, – sollecita la deputata di SC – devono consegnare celermente i piani di riorganizzazione così come le Province e la quasi totalità dei Comuni. Gli enti locali, infatti, continuano a lamentare la riduzione dei trasferimenti statali ma ci sono capitoli di spesa sui quali agire sin da subito come le partecipate. Si cominci da quelli invece di sfruttare sempre la leva della pressione fiscale che pesa sulle tasche dei cittadini”.

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