Roma, 13 marzo 2015 – “La legge elettorale della Regione Umbra, proporzionale e senza soglia di sbarramento per il premio di maggioranza, viola chiaramente i principi di costituzionalità rilevati dalla Consulta anche per il ‘Porcellum’ e per questo faremo ricorso”. Così la deputata di Scelta Civica Adriana Galgano, dopo il rifiuto del Governo ad impugnare la legge di fronte alla Corte Costituzionale confermando la presentazione del ricorso contro il testo approvato dal consiglio regionale umbro cui sta lavorando anche l’avvocato Besostri, il legale che ha vinto il ricorso contro il ‘Porcellum’.
“Il sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa – aggiunge – rispondendo ad una mia interpellanza, ha fatto riferimento alla diversa natura delle assemblee regionali e nazionali e, dunque, all’impossibilità di estendere la sentenza della Consulta alle leggi elettorali regionali. Ma il punto da noi sollevato è tutt’altro e cioè ribadire che gli elettori, siano essi chiamati alle urne per rinnovare i consigli regionali o il Parlamento, godono degli stessi diritti garantiti dalla Costituzione. Il principio di rappresentatività non può essere sacrificato interamente sull’altare della governabilità”. Galgano conclude sottolineando che “il rifiuto espresso da Bressa ci lascia basiti e insoddisfatti ma ci motiva, ancora di più, a proseguire in questa battaglia per la difesa dei valori profondi che ispirano la nostra democrazia”.
Per approfondire le ragioni del ricorso e i motivi alla base della contestazione della legge approvata dall’assise umbra, Scelta Civica Umbria, Comitato per la democrazia in Umbria e Movimento 5 Stelle hanno organizzato una conferenza stampa in programma per lunedì, 16 marzo, alle 11.30 presso l’hotel La Rosetta di Perugia aperta alla partecipazione di tutta la cittadinanza. Intanto coloro che volessero sottoscrivere il ricorso, possono farlo prima e dopo la conferenza stampa oppure inviando i propri dati anagrafici all’indirizzo mail stopumbricellum@gmail.com.