DDL CONCORRENZA, PD PARTITO ANTI-CONCORRENZA? SE NO, SI APPROVI SUBITO

Roma, 22 giugno 2016 – “Ddl concorrenza, questo è un momento economicamente difficile per il Paese in cui si incominciano ad avvertire  segnali di ripresa. Approvare subito il ddl concorrenza significa dare ulteriore slancio all’economia, contribuire a creare nuova occupazione e dare forza al nostro governo in Europa. Per questo stiamo combattendo una dura battaglia per l’approvazione del provvedimento alla Camera la prossima settimana”. Così Adriana Galgano e Domenico Menorello, deputati del gruppo Civici e Innovatori in Commissione Attività Produttive e Finanze riunite per la votazione degli emendamenti al ddl concorrenza.

“Rispetto ai rilievi sollevati dal Pd – spiegano – vorremmo ricordare che in occasione di tantissimi provvedimenti ci è stato chiesto, proprio dal Pd, di approvarli pur in presenza di norme non perfette perché la finalità andava oltre il valore delle singole imperfezioni. L’esempio più recente è la norma su Flixbus che gli stessi deputati del Pd hanno confermato non essere corretta ma la cui modifica è stata rinviata ad un momento successivo. Quindi, per fare solo due esempi, rispetto ai punti del ddl concorrenza sollevati dai democratici – affermano Galgano e Menorello – segnaliamo che alcune delle norme di cui si parla entreranno in vigore nel 2019 e dunque, stando alla filosofia che ci viene chiesto di seguire in quanto maggioranza, siamo assolutamente in tempo per correggerle. Per ciò che attiene il telemarketing, invece, in commissione al Senato, in legislativa, è in discussione il provvedimento sui call center e, dunque, quale migliore sede per correggerlo?”.

“Inoltre, è evidente a tutti – sottolineano i deputati – come sia in corso, sulla stampa, un attacco da parte delle lobby per fare in modo che il ddl concorrenza sia rimandato in Senato e crediamo che tutti abbiate ricevuto la lettera di Federfarma in cui ci si contesta il limite del 20% all’acquisizione del capitale delle farmacie. Quindi, siamo in presenza di un forte pressing da parte delle lobby, di quattro emendamenti che possono essere accolti altrove e di un provvedimento che, invece, ha un grande valore per il Paese. Per questo torniamo a chiedere con forza al governo che il ddl concorrenza venga approvato subito alla Camera”.

“Tuttavia, ci domandiamo come mai il Pd si dichiari disponibile a votare contro il governo soltanto quando si parla di concorrenza? Non vorremmo che si stesse trasformando nel ‘partito dell’anti-concorrenza‘. In conclusione, torniamo a presentare – chiudono Galgano e Menorello – la nostra pressante richiesta perché si voti no a tutti gli emendamenti e il ddl concorrenza sia approvato definitivamente alla Camera la prossima settimana”.

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