Iosa Carlo Terni
L’azienda Iosa Carlo s.r.l. opera nel territorio di Terni da più di 50 anni e si occupa prevalentemente di pulizie industriali e trattamento dei rifiuti. Da anni è, inoltre, fornitore strategico della ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni. Dà lavoro a 140 addetti diretti con un consistente bacino di operatori dell’indotto tuttavia è entrata in crisi e, al momento, rischia il fallimento in seguito ad una richiesta di concordato presentata al tribunale di Terni. Ho chiesto al governo quali iniziative intenda mettere in atto per scongiurare la chiusura di un’azienda strategica per il territorio ternano, già duramente colpito dalla crisi economica, ed evitare la dispersione di un ricco patrimonio di valori economici, professionali e ambientali.
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Ex Novelli, rischio fallimento
In seguito alla richiesta di concordato preventivo presentata da Alimentitaliani srl, la società che ha acquistato il gruppo ex Novelli, al tribunale di Castrovillari e al conseguente rischio di fallimento che si potrebbe profilare, ho discusso questa interrogazione per chiedere l’intervento del governo. In particolare ho evidenziato la necessità di accertare la reale capacità dei nuovi acquirenti della ex Novelli di fare gli investimenti annunciati e ho sollecitato maggiore trasparenza nella gestione aziendale.
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E78, modifica progetto ‘Due Mari’
Il tratto umbro della E78 sarà l’unico dell’intero tragitto della Due Mari ad essere a 2 e non a 4 corsie come ipotizzato all’inizio. Inoltre, il progetto attuale prevede la presenza di sette rotonde in appena di 10 km di percorso con diverse sovrapposizioni rispetto alla viabilità locale. Ho depositato questa interrogazione per chiedere al governo di modificare il progetto e di chiarire se vi siano le risorse a disposizione per completare l’infrastruttura.
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Terremoto, danno indiretto e rilancio turismo
Ad un anno dagli eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia non sono ancora state sbloccate le risorse per il danno indiretto subito dalle attività economiche di Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio. Inoltre non è ancora stato chiarito come sono stati spesi i 2 milioni di euro stanziati in favore di Enit per il rilancio turistico delle aree terremotate. Ho depositato questa interrogazione per chiedere al governo di erogare subito i fondi per il danno indiretto e di illustrare le azioni messe in atto da Enit.
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Inchiesta decessi ospedale Potenza
Dopo i decessi di Angelina Croce e Antonio Tesoro, avvenuti nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Carlo di Potenza, la Procura ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause. Ho presentato questa interrogazione per conoscere le iniziative che il governo intende assumere perché si faccia rapidamente luce su entrambe le vicende, che potrebbero ledere nell’opinione pubblica l’ottima reputazione di una struttura che nel corso degli anni ha dato prova di efficacia e efficienza.
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Chiusura strada Madonna de Bagni Deruta
A seguito di una frana, da luglio 2017, la strada di Madonna dei Bagni, che collega Deruta alle frazioni di Casalina e Ripabianca, è rimasta chiusa. Ho depositato questa interrogazione per chiedere al governo, soprattutto alla luce dello stato in cui versano le infrastrutture in Umbria, di velocizzare la riapertura del tratto in questione evitando di limitare il diritto alla mobilità di residenti e visitatori.
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Centrale di Pietrafitta
Ho discusso questa interrogazione sulla centrale di Pietrafitta per chiedere conto al governo delle scelte di Enel di investire sul sito di Montalto di Castro, chiuso da anni, per riattivare otto gruppi a “ciclo aperto” entro il 2017, e di far funzionare quasi costantemente l’impianto toscano di Santa Barbara quando l’impianto umbro è più conveniente perché eroga una maggior quantità di energia elettrica utile a parità di consumo di combustibili.
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Eccessi di ribasso negli appalti
Il Comune di Lecce ha indetto una gara per l’affidamento del servizio di consegna della corrispondenza postale. Appalto che è stato aggiudicato con un ribasso dell’82%. E’ evidente come sia economicamente insostenibile e soprattutto come non garantisca la qualità del servizio, penalizzando i cittadini, il rispetto della normativa sul lavoro e il sostentamento delle aziende. Ho, quindi, chiesto al governo cosa intenda fare, anche sul piano normativo, per evitare questi eccessi di ribasso.
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Ex Pozzi Spoleto, Ims e Isotta Fraschini
Ho chiesto al governo cosa si intenda fare per accelerare la cessione delle aziende della ex Pozzi di Spoleto, Ims e Isotta Fraschini soprattutto alla luce delle prossime scadenze della cassa integrazione, fissate al 31 ottobre e a marzo 2018. Gli oltre 200 operai impiegati, infatti, rischiano di rimanere senza reddito e soprattutto le imprese rischiano di incorrere nel fallimento.
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Chiusura ex Fcu
Dal 12 settembre è stato sospeso il servizio sulla ex Ferrovia centrale umbra per i lavori di messa in sicurezza e ammodernamento del tracciato. L’ennesima tegola sul trasporto locale con disagi enormi per i pendolari che dovranno prendere i bus sostitutivi tra Perugia e Sansepolcro e Perugia e Terni. Ho presentato questa interrogazione per chiedere al governo il cronoprogramma dei lavori e l’ammontare delle risorse stanziate visto che non sono state rese note.
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Delisting farmaci classe C
Con l’aggiornamento dell’elenco dei farmaci di classe C si adeguano le cure ai progressi della ricerca farmacologica aumentando la qualità della vita dei cittadini. Si producono, inoltre, risparmi consistenti per il Servizio sanitario nazionale e si riduce il prezzo dei medicinali perché aumentano i punti di distribuzione. Ho depositato questa interrogazione per chiedere al governo di procedere con maggiore frequenza al delisting visto in Italia non viene fatto dal 2014 e che, nel solo 2015, sono stati introdotti 600 nuovi farmaci nel nostro Paese.
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Completamento E78 ‘Due Mari’
Ho chiesto al governo di riferire in merito ai tempi per il completamento della superstrada E78 ‘Due Mari’. Il progetto, infatti, è stato realizzato già negli anni Novanta e non è stato ancora portato a termine. Per l’Umbria, visto lo stato critico in cui versano le infrastrutture, è un’opera di fondamentale importanza, soprattutto per il rilancio del comprensorio Altotiberino e per il collegamento con il Mar Tirreno.
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Centrale Enel Bastardo, ordini notte 2 agosto 2017
Nella notte del 2 agosto la centrale Enel Pietro Vannucci di Bastardo ha ricevuto prima una richiesta di attivazione per l’aumentato fabbisogno di energia dovuto all’ondata di calore che aveva investito il Paese. Poi questa richiesta è stata revocata e, alle 8 del 3 agosto si è nuovamente tornati ad ordinare la messa in esercizio. Ho presentato questa interrogazione per chiedere le ragioni di tali ordini e revoche che hanno rischiato di penalizzare l’impianto umbro.
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Azioni per rilanciare il turismo nelle regioni terremotate
A distanza di quasi un anno dagli eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia, il comparto turistico risente ancora dell’onda mediatica negativa che ha fatto apparire le regioni come interamente terremotate. Solo in Umbria, in base agli ultimi dati di Federalberghi, la stagione estiva si chiuderà con un calo superiore al 20% che va a sommarsi al meno 40% registrati nei mesi invernali. Ho, quindi, chiesto al governo quali iniziative si stiano attuando per favorire la ripresa del settore del turismo nelle regioni del Centro Italia colpite dagli eventi sismici e cosa il Governo intenda fare per velocizzare l’iter per l’erogazione delle risorse stanziate per il danno indiretto e per la definizione del piano di promozione e rilancio del turismo previsto dal decreto-legge n. 8 del 2017.
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Risoluzione Perugina
E’ stata approvata dalle commissioni Attività produttive e Lavoro, riunite in seduta congiunta, la risoluzione che ho presentato sulla Perugina. Per salvaguardare occupazione e processi, ho chiesto al governo di verificare la possibilità di trasferire nello stabilimento di San Sisto le produzioni per l’infanzia e di agevolare l’instaurarsi di collaborazioni con l’Università degli studi di Perugia nel campo delle ricerche sul rapporto tra nutrizione e microbioma. In ambo i casi sono comparti sui quali Nestlè sta concentrando investimenti a livello internazionale. Infine, proprio perché il cioccolato rimane il core business della Perugina, ho chiesto che si destinino risorse per nuovi progetti di attrattività turistica basati sul brand “Perugia città del cioccolato”.
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Applicazione della legge 112-2016 (c.d. Dopo di noi)
Nei prossimi dieci anni, secondo i dati Istat, saranno almeno 160mila le persone disabili gravi che rimarranno senza parenti. In base ai finanziamenti attualmente stanziati nell’apposito fondo, si prevedono di assegnare meno di 400 euro l’anno per ogni persona portatrice di handicap che, accolta in strutture idonee, costerebbe allo Stato 200 euro al giorno. Inoltre la legge 112-2016 intende garantire l’autonomia e l’indipendenza dei disabili gravi, consentendo loro di continuare a vivere nelle proprie case o in strutture gestite da associazioni anche in mancanza dei loro parenti. Ad oggi, questi complessi di accoglienza sono concentrati al Nord, ma anche al Centro e al Sud Italia c’è le necessità di avere tali strutture. Ho, quindi, presentato questa interrogazione per sapere quali iniziative si intendano assumere affinché venga garantita in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale la distribuzione dei fondi previsti dalla legge sul cosiddetto ‘Dopo di noi’.
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Raddoppio Spoleto-Campello, tempi di completamento
Dopo sedici anni dall’inizio dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria Spoleto-Campello, di appena dieci chilometri di lunghezza, non si è ancora terminata l’intervento. Nell’ultima interrogazione il governo aveva annunciato la necessità di attendere la fine dell’anno per indire una nuova gara di appalto. Pochi giorni dopo da Rfi è arrivata la notizia della ripresa immediata del cantiere. Sono, quindi, tornata a chiedere quale sia la data che si ipotizza per ultimare un’opera strategica per l’efficientamento del trasporto locale e per il passaggio dell’Alta velocità in tutta l’Umbria.
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Doppio cognome, criticità seconda circolare
Sono tornata ad interrogazione il governo sulla questione della trasmissione del doppio cognome ai figli, possibilità disposta dalla sentenza della Corte costituzionale di ottobre, perché nella seconda circolare emanata dal ministero dell’Interno, a seguito della mia precedente interrogazione, si riscontrano diverse criticità che rendono difficile dare il cognome materno. Ho, quindi, chiesto di intervenire sulla suddetta circolare e di mettere in campo azioni per velocizzare l’iter di modifica e approvazione del disegno di legge 1628 ora in discussione al Senato che dovrebbe disciplinare la materia.
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Nodo stradale di Perugia
Ho depositato questa interrogazione per chiedere al governo quale sia lo stato di avanzamento dell’iter di realizzazione dell’infrastruttura ‘Nodo di Perugia’ che consentirebbe di deviare il traffico di attraversamento liberando una delle aree più congestionate della viabilità nazionale e locale. Nella risposta dell’Esecutivo è stato chiarito che attualmente nessuno dei due tratti in cui si articola l’infrastruttura sono inseriti nella programmazione di Anas.
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Trasmissione cognome materno
A novembre 2016 la Corte costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità della norma di sistema «nella parte in cui non consente ai coniugi, di comune accordo, di trasmettere ai figli, al momento della nascita, anche il cognome materno», estendendo la pronuncia anche ai figli nati fuori dal matrimonio o adottati. Ho, quindi, depositato questa interrogazione per chiedere al governo quali misure intenda mettere in campo per eliminare la persistente discriminazione dell’attuale disciplina che rende molto complicato attribuire il cognome materno ai figli in modo da garantire il «diritto del minore all’identità personale unitamente al riconoscimento del paritario rilievo di entrambe le figure genitoriali nel processo di costruzione di tale identità» come previsto dalla Costituzione.
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Proventi multe e deroga a province e città metropolitane
A fronte delle pronunce della Corte dei conti e dell’inchiesta di Quattroruote che dimostrano come alcuni enti locali non destinino a sicurezza e manutenzione delle infrastrutture i proventi derivanti dalle sanzioni – come, invece, impone il Codice della strada – e a seguito dell’appello di Codacons, Aeci, Konsumer Italia, Codici e Primo consumo in merito alla deroga a tale destinazione obbligatoria che il governo vorrebbe concedere a province e città metropolitane, ho presentato questa interrogazione. Ho chiesto che si faccia marcia indietro e si intervenga sulla normativa perché i costi sociali di decessi e feriti per incidenti sono ancora altissimi.
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Perugina, rispetto Piano rilancio Nestlè
Alla luce delle notizie sui possibili esuberi al sito Perugina di San Sisto, ho depositato questa interrogazione per chiedere al Governo di aprire un tavolo al Mise per verificare il rispetto da parte di Nestlè del Piano di rilancio presentato nel 2016. Nel testo, infatti, oltre ad annunciare investimenti per 60 milioni di euro in tre anni, la multinazionale non faceva alcun riferimento alla possibilità di esuberi ma piuttosto al ricorso agli ammortizzatori sociali proprio per evitarli.
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Fils Foligno
La Fils di Foligno, partecipata dal Comune, è stata fondata negli anni Novanta e si occupa di servizi di manutenzione. Nel corso degli anni l’azienda ha accumulato debiti e perdite e lo scorso anno è stata messa in liquidazione. Il personale, per legge, avrebbe dovuto essere ricollocato in altre partecipate ma, a fronte di un bando indetto dalla Vus Foligno (società partecipata dal Comune), invece di attingere dalla graduatoria dei lavoratori Fils in eccedenza, si è assunto nuovo personale. Ho, quindi, presentato un’interpellanza per chiedere al governo quali iniziative intendano adottare, per quanto di competenza, per tutelare il personale eccedente della società partecipata in liquidazione ed agevolare i processi di mobilità, in ambito regionale e se non sia opportuno assumere iniziative normative per prevedere sanzioni per le società partecipate che assumono ulteriore personale qualora quello in servizio sia già in eccedenza.
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Ex Novelli, investimenti nuovi proprietà
Dopo la cessione dell’azienda umbra alla Alimentitaliani srl e l’approvazione dell’accordo da parte dei lavoratori, la famiglia Greco ha presentato il piano industriale di rilancio. A fronte di un taglio ai livelli occupazionali per 79 unità, da mitigare impiegando gli ammortizzatori per i siti ternani compresi nell’area di crisi, e un incentivo all’esodo per gli esuberi a Cisterna di Latina e Spoleto (Fattorie Novelli), sono previsti investimenti per oltre 30 milioni di euro. Ho chiesto al governo quali iniziative intenda mettere in atto per monitorare il rispetto degli impegni assunti dalla nuova proprietà del gruppo Novelli, soprattutto alla luce delle misuri previste per ridurre il costo del lavoro.
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Ex Merloni, piano industriale Jp Industries
A seguito dell’ultimo incontro svoltosi al Mise, tra istituzioni, Jp Industries e banche, gli istituti di credito hanno chiesto di modificare il piano industriale per procedere con l’erogazione dei finanziamenti richiesti. A tre mesi da quella riunione, non c’è notizia di alcuna nuova convocazione e nel frattempo si avvicina la scadenza della cassa integrazione per i lavoratori prevista per settembre. Ho depositato questa interrogazione per sapere se il nuovo piano industriale sia stato presentato e quali siano le misure in esso inserite per il rilancio dell’azienda, e se sia stato convocato l’incontro con i rappresentanti delle regioni per destinare i 9 milioni di euro rimanenti ai progetti di ricollocazione dei lavoratori ex Merloni.
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Consip spa
In relazione al possibile annullamento della gara per i servizi di Facility Management (FM4) già bandita e assegnata da Consip spa in seguito alle indagini sulla Romeo Spa che hanno poi interessato, per alcuni profili, anche l’azienda pubblica, si arriverebbe al paradosso di una ulteriore (e di per sé impropria) proroga delle assegnazioni legate alla precedente gara. Assegnazioni che interessano anche le aziende direttamente coinvolte nelle indagini. Ho, quindi, chiesto al governo se possa essere avviato un procedimento per annullare la gara FM4, anche alla luce degli effetti paradossali che deriverebbero dalla prosecuzione dei contratti precedenti.
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Vittime di violenze, divieto di avvicinarsi per aggressori
Quello di Lidia Vivoli, 45enne palermitana, è un femminicidio mancato. Il 25 giugno 2012, il suo compagno di allora l’ha quasi uccisa, cavandosela con una condanna piuttosto lieve (quattro anni e 6 mesi), considerata la gravità delle accuse (tentato omicidio e sequestro di persona), grazie al patteggiamento. Ora, l’uomo sta per tornare libero, ed abita ad appena 50 km da lei, ma Lidia non verrà informata su quando uscirà e inoltre il nostro ordinamento non prevede alcun divieto di avvicinarsi alla persona offesa ed ai luoghi frequentati dalla vittima. Ho chiesto al Governo di colmare questo vulnus normativo e di rendere più efficiente e preparato il sistema giudiziario nella protezione delle donne vittime di tali efferate violenze, equiparandole a quelle di mafia e terrorismo.
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Immobile ex Ottagono Fontivegge Perugia
Lo stabile era stato acquistato dall’Inail, nel 2000, con le risorse stanziate per il Giubileo, dal 2016 la proprietà è stata passata alla società Invimit sgr del Ministero delle Finanze. Dalla sua realizzazione, l’immobile è stato completamente abbandonato. Nel 2015 si era ipotizzato un accordo tra Inail e comune di Perugia per fare una residenza di trenta appartamenti, con canone concordato per le famiglie delle forze dell’ordine, ma purtroppo l’iniziativa non è andata a buon fine. Oggi è diventato rifugio per i malviventi del quartiere di Fontivegge, considerato una delle aree a rischio di Perugia. Ho chiesto al Governo di quali elementi disponga circa le azioni che Invimit sgr intenda adottare per la riqualificazione dello stabile, nonché dei tempi di realizzazione.
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Ex Novelli, cessione ad Alimentitaliani srl
Una delle aziende storiche dell’Umbria nonché del settore alimentari del nostro Paese, come la ex Novelli, è stata ceduta a dicembre al gruppo IGreco – operazione supervisionata dal Mise – ed in particolare alla società Alimentitaliani srl al prezzo simbolico di un euro a patto che venissero mantenuti i livelli occupazionali e la produzione. Ad oggi, la nuova proprietà non ha ancora presentato il piano industriale ed ha annunciato tagli al personale ed esuberi facendo scattare la mobilitazione dei lavoratori e dei sindacati. Ho chiesto al Governo come sia stata individuata tale società per la cessione della ex Novelli e cosa si intende fare per tutelarne il futuro.
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Ex Merloni, ripresa della produzione
A settembre scadrà la cassa integrazione degli operai della ex Merloni e, in mancanza della ripresa della produzione da parte di Jp Industries, si configureranno scenari drammatici per i lavoratori e le loro famiglie. Il 16 febbraio scorso si è svolto al Mise un nuovo incontro tra Jp, le banche e le istituzioni al termine del quale non risulta essere stato ufficializzato alcun piano industriale da parte dell’azienda. Ho depositato un’interrogazione per avere chiarimenti sull’incontro tra Governo e i rappresentanti regionali per la definizione dei progetti di ricollocazione dei lavoratori della ex Merloni e sulle misure che si intendono attuare per sollecitare la ripresa della produzione da parte di Jp Industries prima della scadenza della cassa integrazione.
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Centrali Enel riattivate
In seguito alla chiusura delle centrali nucleari francesi, Enel ha deciso di mantenere attive le centrali di Bastardo, Genova e Chivasso che aveva annunciato di voler chiudere il 31 dicembre 2016. Tuttavia quella della produzione di energia è una questione di sicurezza nazionale e, a fronte di un aumento del fabbisogno nazionale, non si può ricorrere a soluzione tampone. Ho, quindi, chiesto al Governo di intervenire presso Enel per chiarire quale sia il futuro dei tre siti dei quali è stata sospesa l’autorizzazione alla chiusura disposta dal Mise, in particolare della centrale di Bastardo che alimenta la linea elettrica a 120.000 Kilovolt del sistema elettrico nazionale insieme all’impianto idroelettrico di Campotosto.
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Ritardi ripetuti dei treni verso Perugia e Terni
Nei primi sette giorni di marzo sono state tre le giornate da incubo per i pendolari umbri e non solo: a causa di guasti alle linee e ai treni, infatti, si sono verificati pesantissimi ritardi che hanno portato addirittura a otto ore il tempo di percorrenza per la tratta Roma-Perugia. Ho, quindi, sollecitato il Governo a intervenire presso Rete ferroviaria italiana e Trenitalia per interventi urgenti sulla linea ferroviaria in questione e la sostituzione dei convogli obsoleti.
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Ex Ferrovia centrale umbra
Sono tornata a chiedere, a distanza di mesi dalla mia ultima interrogazione, se la gestione della ex Fcu sia effettivamente passata a Rfi e se il Ministro dei Trasporti abbia ulteriori notizie sullo stato di avanzamento della progettazione e dello studio di fattibilità riguardanti i lavori della ex Fcu e, quindi, sui tempi necessari per gli interventi, in particolare per il ripristino della tratta Città di Castello-Umbertide, nonché sulle modalità e i tempi per la realizzazione degli investimenti.
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Scuole danneggiate dal terremoto del Centro Italia
Dopo le scosse che tra agosto e ottobre 2016 hanno colpito duramente l’Italia centrale, risultano essere numerose le scuole dichiarate inagibili. In particolare, la Protezione civile ha certificato che su 480 edifici scolastici censiti, 149 non potevano ospitare studenti e 30 addirittura risultavano completamente inagibili. Ho, quindi, depositato un’interrogazione per chiedere quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di acquisire dai comuni colpiti e da quelli a maggior rischio la documentazione relativa alla agibilità e alla sicurezza degli edifici scolastici per il regolare svolgimento dell’anno scolastico.
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Carta TuttoTreno e calcolo costo biglietti e abbonamenti
I pendolari umbri hanno lamentato aumenti del costo della Carta TuttoTreno a fronte, tra l’altro, di una riduzione del servizio offerto da Trenitalia ai possessori. Inoltre è emerso che il costo di biglietti e abbonamenti per le tratte interregionali viene ancora calcolato in base al chilometraggio delle vecchie linee locali e non delle direttissime con un aggravio di spese a carico dei viaggiatori. Questo calcolo è autorizzato da un decreto che risale al 1974 e che, oggi, non ha più ragione di essere applicato. Ho, quindi, sollecitato il Governo a convocare Trenitalia per la Carta TuttoTreno e soprattutto ho chiesto di modificare il decreto in questione.
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Processi veloci e certi per reati di stupro
Ho chiesto al Governo se non ritenga di assumere opportune iniziative normative affinché nei casi di violenza contro le donne i processi abbiano iter più brevi nonché durata certa e le vittime di aggressioni possano usufruire di forme e modalità per rendere testimonianza giudiziale che le tutelino maggiormente, attenuando l’impatto psicologico ed emotivo scaturito dalla violenza subita.
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Crisi turismo Regioni colpite dai terremoti
Le iniziative che il Governo intende prendere per sostenere il settore turistico e commerciale in Umbria, Lazio e Marche, regioni danneggiate dagli ultimi eventi sismici, sono state al centro dell’interrogazione che ho presentato per sollecitare un intervento immediato per porre freno ad una crisi che sta investendo migliaia di attività. Il turismo e il commercio costituiscono, infatti, i motori dell’economia delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti e sono tra le principali fonti di reddito e di occupazione di questi territori: le aziende del settore del turismo delle nove province di queste regioni sono 8.817 con una capacità ricettiva superiore a 370 mila letti e hanno occupato quasi 38.562 dipendenti, con un picco di 50.193 nel mese di agosto.
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Riattivazione pro-tempore centrale Enel di Bastardo
Enel aveva annunciato la dismissione della centrale Pietro Vannucci di Bastardo al 31 dicembre 2016. In conseguenza di tale decisione, è stato avviato il processo di smobilitazione del personale. Tuttavia, a dicembre, in seguito al fermo delle centrali nucleari francesi per manutenzione e, quindi, all’aumentato fabbisogno di energia conseguente, in Italia, ad un inverno piuttosto rigido, Enel ha deciso di riaprire il sito umbro. Ho chiesto al Governo come si intenda garantire il funzionamento in sicurezza della riattivata centrale di Bastardo vista la presenza di pochissimo personale, di capire quale sarà futuro del sito e se sia possibile perseguire un progetto di riconversione privilegiando soluzioni non inquinanti diverse dal carbone.
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Italicum, richiesta inammissibilità del Governo
Ho depositato questa interpellanza per chiedere al Governo quali iniziative di competenza intenda adottare per garantire la neutralità in relazione alla decisione della Corte Costituzionale sulla legittimità della legge elettorale Italicum. Il Governo ha, infatti, depositato una richiesta di inammissibilità al giudizio nonostante ci siano i cinque tribunali di Messina, Torino, Perugia, Trieste e Genova che abbiano sollevato dubbi in merito alla rispondenza dell’Italicum ai principi della Costituzione.
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Sigarette elettroniche, regime fiscale e regole di mercato
Il 20 settembre 2016 il «Comitato Scientifico per la ricerca sulla sigaretta elettronica» ha inviato una lettera al Ministro della Salute per suggerire la promozione delle sigarette elettroniche nell’ambito delle politiche sanitarie di contrasto dei danni da fumo. Nel testo si evidenzia come su 700.000 decessi l’anno causati fumo in Europa, l’80 per cento sarebbe evitabile perché le persone fumano per la nicotina ma muoiono per l’inalazione di catrame, particelle e gas tossici che non sono presenti nelle sigarette elettroniche. I firmatari del documento affermano inoltre che “se le autorità preposte a definire le norme per la regolamentazione dei prodotti del tabacco continueranno ad applicare le stesse norme del tabacco alle sigarette elettroniche e, contestualmente, considerare i prodotti contenenti nicotina a basso rischio come parte del problema, ridurranno il potenziale enorme di tali alternative” e invitano i responsabili della politica sanitaria a seguire l’esempio dell’Inghilterra, “dove la sensibilizzazione all’utilizzo delle sigarette elettroniche come porta d’uscita dal tabagismo, promossa anche dai medici di medicina generale, ha consentito una riduzione del numero di fumatori senza precedenti alcuni”. Ho, quindi, chiesto al ministero della Salute come si intendano recepire le indicazioni di questo contributo, in particolare rispetto al rapporto tra la disciplina fiscale delle sigarette elettroniche, la regolamentazione del relativo mercato e il loro utilizzo nelle politiche di contrasto dei danni da fumo.
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Alta velocità in Umbria
Ho chiesto al Governo di convocare gli operatori dell’Alta velocità per valutare la possibilità di anticipare il Frecciarossa in partenza da Arezzo alle 6.11 con destinazione Milano centrale da Perugia o Foligno: una soluzione di immediata attuazione che permetterebbe all’Umbria di allacciarsi all’Alta velocità. Un fattore strategico per la regione, fortemente penalizzata sul fronte dei trasporti ferroviari, che incide sulla qualità della vita dei cittadini, sull’economia, sul turismo e sull’università.
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Ex Merloni, accordo di programma e bando
Gli otto anni di cassa integrazione dei lavoratori ex Merloni sono il segnale del fallimento delle politiche di reindustrializzazione e sviluppo attuate finora che, per di più, sono costate 100 milioni di euro. Il tutto senza portare occupazione nelle zone di Gualdo Tadino e Nocera Umbria dove la chiusura dell’azienda ha avuto i riflessi più pesanti. Ho chiesto al Governo di avviare una seria riflessione su quanto fatto finora e di ripensare i futuri bandi per renderli più rispondenti alle reali esigenze dei territori.
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Assegnazione cattedre Natta
Ho depositato questa interpellanza urgente per sollecitare il Governo a ripensare i criteri di assegnazione e di nomina delle commissioni giudicanti per la scelta dei candidati alle cattedre Natta previsti dalla bozza di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri al fine di salvaguardare terzietà nella scelta dei candidati e assicurare allo stesso tempo una maggiore autonomia del sistema universitario.
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Ex Merloni, area di crisi complessa
Ho chiesto al Governo di attivare l’area di crisi complessa per l’area tra Umbria e Marche in cui ci sono gli stabilimenti della ex Merloni. L’azienda, infatti, è stata destinataria di un Accordo di programma sottoscritto dal Mise e dalle Regioni che, tuttavia, non ha prodotto neanche un posto di lavoro in una zona che, invece, a maggior ragione dopo il terremoto, ha bisogno di misure urgenti incisive per evitare impoverimento e spopolamento.
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Sigarette elettroniche
Ho chiesto al Governo quali siano le valutazioni della ministra della Salute in merito al contributo che l’utilizzo delle sigarette elettroniche può dare nelle politiche di contrasto ai danni da fumo. Ho depositato questa interrogazione a seguito della lettera che il professor Riccardo Polosa, ordinario di medicina interna presso l’Università di Catania e direttore scientifico della Lega italiana anti fumo, ha recapitato alla ministra Lorenzin, a nome del “Comitato scientifico per la ricerca sulla sigaretta elettronica”, per suggerire la promozione del vaping nell’ambito delle politiche sanitarie di contrasto dei danni da fumo.
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Interventi ex Ferrovia centrale umbra
Dopo i numerosi disagi causati ai pendolari dalla chiusura di alcuni tratti della ex Fcu, ad iniziare da quello Città di Castello-Umbertide, e dai limiti di velocità a 50 km/h imposti ai treni per motivi di sicurezza, sono tornata a chiedere al Governo quale sia lo stato di avanzamento della progettazione e dello studio di fattibilità della ex Ferrovia centrale umbra, nonché quali investimenti si intendano effettuare per dare piena funzionalità alla linea e potenziare il trasporto ferroviario pubblico locale.
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Ricostruzione terremoto 24 agosto
Nella nostra mozione, abbiamo chiesto al Governo di impegnarsi ad utilizzare lo strumento del credito d’imposta per garantire risorse certe per la ricostruzione a famiglie e imprese e per velocizzare gli interventi. Abbiamo, inoltre, previsto di inserire le scuole tra le infrastrutture strategiche sulle quali indirizzare le risorse e chiesto che non vengano attribuiti ulteriori oneri economici o burocratici ai cittadini.
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Rimborsi obbligazionisti banche salvate
Ho chiesto al Governo di modificare la normativa in materia di accesso agli indennizzi automatici per i clienti di Banca popolare dell’Etruria e del Lazio, Banca delle Marche spa, Cassa di risparmio della provincia di Chieti spa e Cassa di risparmio di Ferrara spa, evitando che siano esclusi i soggetti che hanno investito in titoli obbligazionari attraverso altri operatori, oggi penalizzati rispetto a coloro che hanno acquistato le medesime obbligazioni direttamente dalla banca emittente in liquidazione che possono invece esigere il rimborso.
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Indagini dei Comuni su soddisfazione utenti servizi pubblici
I Comuni italiani sono obbligati per legge alla redazione e alla pubblicazione delle indagini di soddisfazione degli utenti sui servizi erogati direttamente e tramite società partecipate. I Radicali Italiani hanno condotto un’indagine nei 40 comuni più popolosi in Italia e dall’esito emerge che gli enti locali interrogano i cittadini e informano pubblicando le indagini solo su pochi servizi e, quando sono virtuosi nel farlo, sono le società partecipate ad essere carenti. Solo 4 comuni su 40 hanno prodotto indagini su trasporti urbani, rifiuti, acqua, energia e asili nido e anche dal punto di vista della pubblicazione degli esiti, le rilevazioni sono di accessibilità modesta e non si trovano facilmente nei siti. Ho, quindi, chiesto al Governo quali iniziative intenda assumere per garantire la piena applicazione delle norme giuridiche violate, tutelando i cittadini anche in termini di garanzia di concorrenzialità ed efficienza dei servizi stessi.
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Indagine Trenitalia su soddisfazione utenti servizio ferroviario umbro
A seguito dei dubbi espressi dal Comitato dei pendolari umbri sulla validità delle indagini effettuate da Trenitalia sul grado di soddisfazione dei viaggiatori sul servizio ferroviario umbro, ho presentato un’interrogazione al Governo per capire come sia stata condotta. Ritenere, infatti, rappresentativo un campione di 537 interviste effettuate su 54 treni, ovvero circa 10 per ogni convoglio, mi sembra quanto meno azzardato. Per di più dando per certa una soddisfazione degli utenti che supera il 90%. E comunque lo scarso livello di qualità del servizio locale è palese ed evidente a tutti coloro che viaggiano sulla rete ferroviaria umbra.
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Valle dei fuochi umbra
Nell’area intorno alla ex centrale Enel di Pietrafitta sono state interrate, per anni, circa quattro milioni di metri cubi di ceneri e rifiuti che hanno inquinato i terreni e anche molte falde acquifere della Valnestore. Un danno ambientale che potrebbe anche aver avuto risvolti negativi sulla salute dei cittadini. Ho depositato due interrogazioni per chiedere di accertare l’entità del danno e di procedere con la bonifica oltre ad effettuare approfondite analisi al fine di rilevare il grado di tossicità delle falde per il temuto collegamento con l’incidenza dei tumori nella stessa zona.
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Rate sbagliate mutui a tasso variabile
Ho chiesto al Governo di mettere in campo iniziative, anche normative, per fare in modo che le banche che hanno calcolato le rate dei mutui a tasso variabile facendo riferimento all’Euribor pari a zero, nonostante sia da mesi negativo, e senza che ciò fosse previsto dai contratti sottoscritti dai clienti, restituiscano le somme percepite erroneamente. Ho evidenziato anche la necessità di predisporre una normativa che impedisca, nei contratti di mutuo, le clausole impari che fanno leva sulla posizione di forza degli istituti di credito.
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Enel University presso centrale Vannucci di Bastardo
La centrale Vannucci di Bastardo verrà dismessa il 31 dicembre 2016 senza che sia stato ancora predisposto un progetto di riconversione del sito che, oltre a produrre energia elettrica, ospita anche la scuola di formazione Enel University, ad oggi la più grande e attrezzata rispetto alle altre realtà del gruppo presenti a Piacenza, Lecco e Civitavecchia. Le sole proposte di riconversione, tutte improntate alla green economy, sono al momento state presentate dai rappresentanti dei lavori e dal Comune di Gualdo Cattaneo ma non sono state prese in considerazione. Mentre Enel ha deciso di bandire un concorso online per scegliere la nuova destinazione. Ho chiesto al Governo di lavorare per evitare la chiusura del sito e se siano state prese in esame le ipotesi di riconversione prospettate, anche e soprattutto in relazione alla presenza della scuola che per Enel rappresenta un punto di eccellenza per tutte le attività di ‘formazione specialistica’ rivolte alle società del gruppo.
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Potenziamento informatica nella ‘Buona scuola’
Nonostante nella legge cosiddetta ‘Buona Scuola’ l’insegnamento dell’informatica e l’informatizzazione sono considerati due dei pilastri fondamentali nella formazione degli studenti, nella pratica le richieste di potenziamento della materia avanzate dalle scuole secondarie non saranno soddisfatte per mancanza di docenti. Il paradosso sta nel fatto che ce ne sono 8mila di insegnanti che, proprio perché hanno ottenuto l’abilitazione in informatica, saranno assunti fuori dalle proprie regioni, dove tra l’altro insegnano da anni come precari. Ho, dunque, chiesto al Governo quali iniziative intenda assumere per far fronte alle richieste di potenziamento e per garantire che l’insegnamento dell’informatica venga effettuato in tutti gli istituti.
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Vertenza ex Merloni, mobilità Jp Industries
A fronte dell’annuncio della Jp Industries, che ha acquistato l’azienda ex Antonio Merloni, della messa in mobilità dei 400 dei suoi 684 lavoratori, ho chiesto al Governo di attivarsi per fare chiarezza su quanto sta avvenendo in questa complessa vicenda nonché sulle motivazioni che hanno indotto i vertici della Jp Industries ad avviare la procedura di mobilità e quali urgenti iniziative intenda adottare, anche attraverso un’azione sinergica con le regioni e le istituzioni locali interessate, al fine di salvaguardare il futuro della ex Merloni, scongiurare l’apertura della procedura di mobilità, tutelare gli interessi dei lavoratori, nonché rilanciare lo sviluppo della fascia appenninica, già fortemente penalizzata in termini di lavoro e opportunità dalla crisi economica in atto.
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Bando Scuola 2016, discriminazione donne in gravidanza
In seguito alla segnalazione della 34enne umbra, Ilaria Venanzi che, al nono mese di gravidanza e in elenco per sostenere la prova scritta del «concorso scuola 2016», per la classe di concorso di inglese, 8 giorni prima del termine previsto per la gravidanza, alla domanda di poter svolgere l’esame nella sede più vicina al proprio domicilio, si è sentita rispondere che l’assegnazione delle sedi è informatizzata perciò «nulla può essere modificato». Ho sollecitato a sanare il vulnus normativo per cui nelle regole non esiste alcune prescrizione per le donne in gravidanza. Un vulnus che crea discriminazioni e disagi che, in uno Stato di diritto come il nostro, dove peraltro vigono le pari opportunità, non dovrebbero più esistere.
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Anfiteatro romano di Volterra
A Volterra è stato scoperto, durante uno scavo, un anfiteatro romano, che gli esperti collocano presumibilmente nel I sec. d.C. e di cui si era persa memoria. Un ritrovamento eccezionale perché concorre a riscrivere la storia della città che fino ad oggi si pensava esser stata uno dei centri più importanti dell’età etrusca ma minore per l’epoca romana, l’anfiteatro dimostra, invece, che all’epoca di Augusto, Volterra è stata anche un grande sito romano. Ho sollecitato il Governo ad adoperarsi per valorizzare questa scoperta che costituisce anche una grande opportunità per l’economia del territorio, se resa fruibile e visitabile.
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Autorizzazione Area spa vendita software all’Egitto
Ho presentato una seconda interrogazione, dopo la prima relativa all’autorizzazione concessa ad Hacking Team per la vendita dei software spia all’Egitto poi revocata, per chiedere conto al Governo del cambio di rotta visto che, a distanza di neanche un mese da quella revoca, ha rilasciato un’altra concessione alla società Area spa. Una vicenda che desta stupore perché i prodotti venduti dalle due aziende sono assimilabili per funzioni e perché l’utilizzatore finale è sempre lo stesso: il Consiglio nazionale di difesa egiziano, balzato agli onori delle cronache per la vicenda del giovane ricercatore, Giulio Regeni, ritrovato cadavere il 3 febbraio nei pressi de Il Cairo con evidenti segni di tortura.
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Università studi Perugia, progetto trasporto merci ‘Pipenet’
Il sistema di trasporto Pipenet permette alle merci, tramite tubi sotto vuoto, di viaggiare alla velocità di 1.500 chilometri all’ora. Il progetto è allo studio da circa quindici anni all’Università di Perugia-campus di ingegneria, presso il Centro di ricerca interuniversitario sull’inquinamento e l’ambiente. Tuttavia, in California è stato realizzato un sistema simile denominato Hyperloop, proposto dalla società americana Hyperloop transportation technologies, e il Ministro dell’economia della Repubblica slovacca Vazil Hudak ha firmato un accordo per esplorare la possibilità di collegare Bratislava con Vienna e Budapest in soli otto minuti. Ho, quindi, presentato un’interrogazione per verificare quali iniziative il Governo intenda adottare per accelerare la realizzazione di questa infrastruttura capace di velocizzare il trasporto delle merci, nonché di ridurre fortemente l’impatto ambientale e la congestione della rete stradale.
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Aumento tasse aeroportuali
A seguito dell’incremento di 2,50 euro delle tasse aeroportuali deciso dal Governo, le compagnie aeree low cost hanno tagliato alcune rotte soprattutto negli scali regionali. Con una misura introdotta per finanziare il Fondo per i lavoratori del trasporto aereo, si crea nuova disoccupazione e si mina la competitività dell’Italia in ambito turistico. Per questo ho chiesto all’Esecutivo di ridurre le tasse e di trovare altre risorse per alimentare il fondo.
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Vendita software spia Hacking Team
Ho presentato un’interrogazione sulla vendita dei software di spionaggio, che con tutta probabilità sono stati usati anche in Egitto dai carnefici di Regeni per piratargli il cellulare, da parte della società Hacking Team chiedendo al Governo di capire a quali soggetti sono stati ceduti. Il sottosegretario Scalfarotto mi ha risposto che l’autorizzazione rilasciata all’azienda aveva valenza globale per cui non imponeva di specificare i singoli acquirenti. Tuttavia ilfattoquotidiano.it ha poi pubblicato un documento che testimonia la vendita al Consiglio di difesa egiziano. Ritengo che quanto accaduto sia estremamente grave. E non solo per la vicenda del povero Giulio Regeni. Il tema è più ampio. Stiamo parlando di tecnologie sensibili sulle quali il Governo ha il dovere di vigilare per evitare che possano finire nella disponibilità di Paesi che non tutelano i diritti umani e, in Italia, siano utilizzate nel rispetto delle garanzie costituzionali.
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Isolamento infrastrutturale dell’Umbria
L’Umbria ha risentito fortemente della recente crisi economica, dal 2008 il prodotto interno lordo è sceso di quindici punti percentuali e sono raddoppiati i disoccupati e gli inattivi fino a raggiungere quota 80 mila. Tale situazione ha portato la regione ad essere sempre meno attrattiva per gli investitori nazionali e internazionali e a pesare su questa scarsa attrattività è stato anche l’isolamento infrastrutturale. Appare quindi urgente portare a termine i lavori iniziati sulle linee ferroviarie esistenti, a cominciare dal raddoppio delle tratte Terni-Spoleto e Spoleto-Campello, nonché mettere in sicurezza e ripristinare la ex Ferrovia Centrale Umbra. Ho presentato un’interrogazione per chiedere di potenziare e migliorare il trasporto su ferro in Umbria per far riacquistare al territorio quella centralità che oggi è puramente geografica.
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Istituto Mediterraneo di Ematologia (Ime)
A tre mesi dalla prima interrogazione che ho presentato e dall’impegno assunto dal ministro della Salute, Lorenzin a tutelare le attività di cura e ricerca dell’Istituto Mediterraneo di Ematologia dopo la chiusura dello stesso tramite trasferimento presso altri enti o istituti, sono tornata ad interpellare il Governo per verificare quanto sia stato effettivamente fatto.
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Maltrattamenti a disabili e anziani nelle case di cura
Ho depositato un’interrogazione, a seguito dei numerosi episodi di maltrattamenti di disabili e anziani, malati psichici o persone affette da Alzheimer avvenuti negli istituti di accoglienza che avrebbero dovuto proteggerli e donare loro conforto, per sollecitare il Governo ad assumere iniziative normative per introdurre misure di controllo e di vigilanza sul piano socio-assistenziale, rivedendo il sistema delle sanzioni e delle pene in caso di mancato rispetto delle norme vigenti.
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Ex Ferrovia Centrale Umbra (Fcu)
E’ stato il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio a rispondere alla mia interrogazione sulla ex Ferrovia Centrale Umbra. Ben venga lo stanziamento di 3,5 miliardi di euro previsto per le reti regionali che ha annunciato ma sulla riapertura della tratta Città di Castello-Umbertide non ha dato alcuna certezza rispetto all’entità degli interventi e alla durata dei lavori come avevo chiesto di chiarire nella mia interrogazione. Ho, quindi, sollecito il Governo a porre particolare attenzione alla situazione della mobilità ferroviaria in Umbria, una delle più trascurate d’Italia.
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Mafia in Umbria
Una recente indagine Eurispes che ha misurato l’indice di organizzazione criminale (IOC) nell’ambito del quarto Rapporto Agromafie afferma che Perugia e Terni, con un indice di organizzazione criminale di 55,9 e 30, fanno posizionare l’Umbria nella prima metà della classifica delle regioni d’Italia a più forte penetrazione mafiosa. Ho, quindi, chiesto al Governo quali iniziative sta mettendo in campo per reprimere il fenomeno e di potenziare al massimo organico e funzioni della Direzione distrettuale antimafia presente a Perugia.
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Vertenza Mistral Air
Ho presentato un’interrogazione su Mistral Air, la compagnia aerea di proprietà di Poste Italiane i cui dipendenti sono in agitazione a seguito della decisione di affidare a vettori esteri parte dei voli anche se potrebbe svolgere il servizio dato che dispone di una flotta adeguata. Ho chiesto di conoscere quali iniziative si intendano adottare per salvaguardare il futuro occupazione dei 200 lavoratori impiegati nella compagnia, anche alla luce dell’investimento consistente che Poste Italiane ha effettuato nel capitale societario di Alitalia.
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Vertenza Elettrocarbonium
Ho chiesto al Governo cosa intende fare per la risoluzione della vertenza Sgl Carbon-Elettrocarbonium, salvaguardando i livelli occupazionali e la continuità produttiva di uno stabilimento che rappresenta una delle imprese storiche del territorio ternano e, nel suo settore, un’azienda di eccellenza a livello mondiale, rivestendo inoltre un ruolo decisivo per l’economia e lo sviluppo dell’intera regione umbra.
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Vertenza Perugina: marchi Rossana e Ore Liete
Dopo la presentazione del piano industriale per lo stabilimento Perugina di San Sisto da parte di Nestlè, sono tornata a chiedere al Governo quali iniziative intende adottare per salvaguardare nel territorio umbro la produzione dei marchi storici Rossana e Ore Liete, sui quali la multinazionale non intende investire, e quali ulteriori misure intenda mettere in atto in relazione alla vertenza Perugina-Nestlé per tutelare un’azienda vitale per il tessuto produttivo cittadino e regionale, già marcatamente colpito dalla crisi industriale in corso, e scongiurare gravi conseguenze economiche, sociali e occupazionali.
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Piano europeo per l’acciaio
Il settore siderurgico è strategico per l’economia europea. L’Europa resta, infatti, il secondo produttore mondiale nonostante la crisi abbia già causato la perdita di 60mila posti di lavoro e un calo della produzione passata da 210 a 166 milioni di tonnellate. Per il suo rilancio, il Parlamento europeo ha approvato, nel 2014, il Piano d’azione per l’industria dell’acciaio: un documento, molto importante per l’Italia e l’Umbria, del quale non si conosce lo stato reale di attuazione. Ho deciso pertanto di chiedere al Governo di intervenire.
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Naspi lavoratori Ast di Terni
Gli operai dell’Acciaieria di Terni che hanno accettato di lasciare il lavoro dietro corresponsione dell’incentivo da parte di Ast, stando a quanto previsto da apposita circolare Inps, non hanno diritto ad accedere ai benefici previsti dalla Naspi terminato l’anno di mobilità come invece accade a coloro che sono stati in cassa integrazione. Da qui la richiesta al Governo su quali iniziative intenda assumere per sanare l’evidente discriminazione.
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Sistema distribuzione farmaci
Ho sollecitato il Governo a rispettare gli impegni presi per intervenire sull’attuale sistema di distribuzione e vendita dei farmaci, nell’ottica di abbassare i prezzi favorendo la concorrenza, garantire la presenza capillare sul territorio e l’accessibilità per tutti cittadini. Ad ottobre, infatti, era stato accolto un mio ordine del giorno al disegno di legge sulla concorrenza ma, a distanza di mesi, non è stato fatto ancora nulla.
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Turismo in Italia
Ho sollevato la necessità di costituire una cabina di regia nazionale in grado di gestire, quale struttura di coordinamento, il complesso delle iniziative intraprese sul fronte turistico da enti, aziende e strutture pubbliche nell’ottica di una proficua razionalizzazione delle attività oggi sviluppate localmente e senza alcuna strategia di base.
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Sicurezza musei
Dopo la prima interrogazione presentata dopo il furto al museo civico di Castelvecchio di Verona, ne ho discussa un’altra per sollecitare il Governo a mettere in campo misure più efficaci per aumentare la sicurezza nei nostri musei. Ho chiesto di verificare la turnazione degli addetti alla sorveglianza nelle ore notturne per garantire un presidio 24 ore su 24 e di optare anche per l’installazione dei sistemi di ultima generazione che consentono performance elevate a costi contenuti.
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Prezzi carburanti
Ho discusso in commissione Attività produttive un’interrogazione nella quale ho chiesto al Governo quali iniziative intende attuare per evitare che, in Italia, il prezzo totale del carburante, sia in termini di benzina che di gasolio, nonostante il costo del greggio sia diminuito, continui ad essere tra i più cari in Europa. Nel testo si domanda anche quali misure si intendano assumere affinché le imposte non gravino in maniera così pesante sui prezzi alla pompa e, soprattutto, per evitare quel meccanismo perverso dell’imposta sulle imposte, ossia dell’Iva calcolata anche sulle accise.
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Chiusura Istituto mediterraneo di ematologia (Ime)
Ho interpellato il ministro della Salute, Lorenzin per sollecitare iniziative per risolvere in via definitiva, le problematiche gestionali dell’Ime e garantire il proseguimento delle attività diagnostico-terapeutiche a favore dell’utenza italiana e straniera, e la valorizzazione del rilevante, know-how scientifico ad essa collegato. Sarebbe, infatti, auspicabile la soppressione dell’ente e l’assegnazione delle attività, con il conseguente trasferimento del personale ad esse dedicato, ad una azienda ospedaliera o ad un Istituto di carattere scientifico (IRCSS) operanti nell’ambito del servizio sanitario nazionale.
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Trasporti pesanti
In Italia la dimensione media delle aziende attive nel settore dei trasporti è, in media, di 17,5 addetti e il 30% del totale dei costi in bilancio è rappresentato dalle spese per il carburante: per favorire il rilancio del settore ho presentato un’interrogazione in commissione per conoscere quali iniziative il Governo intenda mettere in campo per promuovere la crescita delle imprese del settore evitando la eccessiva frammentazione dell’offerta, per ridurre i costi del trasporto pesante attraverso l’utilizzo di combustibili alternativi, in particolare il metano, e per abbattere l’inquinamento.
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Moschee irregolari
A fronte della proliferazione in Italia di luoghi di culto definiti impropriamente moschee in quanto creati in cantine, scantinati e luoghi che non rispettano le norme di sicurezza e che potrebbero essere bersaglio degli estremisti islamici, ho presentato un’interpellanza al ministro dell’Interno per fare in modo che si proceda ad una mappatura di questi luoghi, verificando che le loro sedi e le attività che vi si svolgono siano in regola con la normativa vigente e, qualora non lo fossero, assumere per quanto di competenza gli opportuni provvedimenti.
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Decreto ‘salva-banche’
La soluzione delle crisi di Banca Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Chieti e Cassa di Risparmio di Ferrara ha posto l’onere del salvataggio a carico, oltre che del sistema bancario nazionale, degli azionisti e dei possessori di obbligazioni subordinate. In base ad alcune stime riportate da Adusbef e Federconsumatori, sono 130mila i piccoli azionisti e 20mila i bond holder sottoscrittori di obbligazionisti subordinate che potrebbero aver perso oltre 1,2 miliardi di euro dal ‘decreto salva banche’. A fronte dei dubbi sollevati dubbi sulla correttezza delle informazioni fornite al momento della sottoscrizione delle azioni e delle obbligazioni, ho chiesto al Governo di avviare un monitoraggio per verificare la trasparenza e la corretta informazione sul profilo di rischio e assumere ogni opportuna iniziativa qualora ciò non fosse stato fatto.
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Mafia in Umbria, minacce al giornalista Inserra
Già da qualche anno, episodi legati a ’ndrangheta e camorra si legano a doppio filo con il territorio umbro: l’ultimo caso vede protagonista il giornalista Michele Inserra che, a marzo 2015, ha subito minacce e pesanti intimidazioni a Terni mentre stava effettuando una inchiesta sulla ’ndrangheta nei pressi dell’abitazione di una famiglia calabrese. Ho immediatamente interrogato il Governo per approfondire quanto denunciato da Inserra, nonché per adottare rapide ed efficaci iniziative al fine di evitare che in Umbria continuino a proliferare le attività portate avanti dalle organizzazioni criminali.
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Credito imposta strutture alberghiere ‘open air’
Secondo la normativa in vigore non sono ammesse al riconoscimento del credito d’imposta per gli interventi di ristrutturazione i campeggi, i villaggi turistici, le aree di sosta, i parchi vacanza, i bed and breakfast, gli affittacamere per brevi soggiorni, le case e gli appartamenti per vacanze. Eppure il settore dell’open air ha registrato mediamente nelle ultime stagioni turistiche circa 8 milioni di ospiti ed oltre 60 milioni di presenze. L’offerta è realizzata da 2.510 aziende con una capacità complessiva di 1.358.000 posti letto, per un fatturato di circa 2,7 miliardi di euro. Ho chiesto al Governo di assumere iniziative per estendere il credito d’imposta, attraverso la modalità dal cosiddetto click day o attraverso altri strumenti, anche alle imprese operanti nel turismo all’aria aperta.
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Furto al museo di Castelvecchio
Il 19 novembre 2015 al museo civico veronese di Castelvecchio sono stati rubati 17 capolavori firmati da Tintoretto, Bellini, Rubens, Mantegna e Pisanello. Il danno è stato immenso ma la cifra di valutazione comunicata, pari a 15 milioni di euro, è palesemente incongrua con i dati di mercato. Il nostro Paese è in testa alla graduatoria delle nazioni a vocazione culturale eppure i finanziamenti sono sempre meno. Ho presentato questa interpellanza per fare in modo che il Governo verifichi l’effettivo valore delle opere rubate a Castelvecchio, la turnazione degli addetti alla vigilanza nei musei nazionali per garantire sicurezza h24 e i sistemi e i modelli organizzativi di controllo e di sorveglianza, ove necessario implementando gli stanziamenti.
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Agenzia per la coesione territoriale
A fronte dei ritardi nell’attivazione dell’Agenzia per la coesione territoriale, organismo chiamato a svolgere il delicato ruolo di garantire una maggiore efficienza nell’utilizzo dei fondi comunitari all’Italia e con tale finalità deve sostenere e monitorare l’attività di programmazione delle amministrazioni locali, ho presentato un’interpellanza chiedendo quale sia lo stato di operatività dell’Agenzia, quali misure intenda adottare il Governo per assicurare il suo pieno funzionamento, quali iniziative intenda assumere per garantire il pieno utilizzo dei fondi strutturali del periodo di programmazione in corso, con particolare riferimento ai programmi regionali a più elevato rischio di definanziamento, nonché quali misure intenda mettere in atto per impedire che vadano perduti i fondi europei in giacenza.
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Crisi Giornale dell’Umbria
Dopo il passaggio di proprietà, i giornalisti della testata hanno lamentato il crescendo di una crisi che, oggi, sembra aver raggiunto l’apice. A fronte di ciò il cdr ha inviato una lettera a tutti i parlamentari eletti in regione per portare a loro conoscenza lo stato della trattativa. In seguito a ciò ho depositato un’interrogazione per sollecitare iniziative al fine di sanare una situazione che sta causando gravi conseguenze a danno dell’onorabilità professionale della categoria e del mantenimento dei livelli occupazionali.
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Raddoppio linea ferroviaria Orte-Falconara
La progettazione dell’opera è stata effettuata nel 2009 ma i lavori dovrebbero terminare nel 2020, data ultima risultante dopo una serie infinita di rinvii che hanno fatto lievitare i costi passati dai 532 milioni iniziali agli attuali 572. L’infrastruttura è strategica per l’ottimizzazione del trasporto ferroviario dell’Umbria, per questo ho interrogato il ministro dei Trasporti per capire quali iniziative intenda mettere in atto il Governo per arrivare al completamento dell’opera.
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Stazione MedioEtruria
Il 3 novembre 2015 il tavolo tecnico ha presentato le risultanze dello studio effettuato sulla nuova stazione per l’Alta Velocità: costo stimato 40 milioni di euro, localizzazione a Rigutino, nel comune di Arezzo, o a Creti, nel comune di Cortona. La proposta dovrà, ora, essere vagliata dal Ministero per la decisione definitiva. Da qui la mia interrogazione per chiedere se non si ritenga opportuno avviare una riflessione per valutare ipotesi alternative rispetto al passaggio dell’alta velocità in Umbria considerando anche l’importante investimento necessario per realizzare una stazione che sposta traffico e ricadute economiche verso la Toscana.
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Inchiesta Gesenu spa
Ho presentato un’interrogazione per chiedere al Governo di mettere in campo tutte le azioni necessarie per ripristinare la legalità, garantire la continuità del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nella provincia di Perugia e salvaguardare le competenze tecniche e l’occupazione dei 500 lavoratori che ruotano intorno all’azienda. La partecipata Gesenu spa, infatti, è stata coinvolta in due inchieste relative a presunte infiltrazioni mafiose e irregolarità nel trattamento dei rifiuti per gli appalti vinti in Umbria e in Sicilia.
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Vertenza ex Antonio Merloni
Il 12 ottobre scade il termine per la cassa integrazione degli operai della ex Merloni che resteranno senza reddito e senza prospettive lavorative a causa della mancata attuazione dell’accordo di programma sottoscritto da Ministero e Regioni Umbria e Marche. Ho voluto sollecitare il Governo a riaprire la vertenza mettendo in atto le misure necessarie per risollevare l’economia di un’area duramente colpita dalla crisi com’è quella Appenninica.
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Crisi delle piccole e micro imprese
Negli ultimi cinque anni, solo in Umbria, abbiamo perso il 9% del Pil regionale a seguito della chiusura di oltre 1.700 imprese artigiane con l’occupazione che scende e i fallimenti che, in controtendenza con la media nazionale, continuano a salire. Per invertire la tendenza, vanno messe in campo politiche specifiche per le micro e piccole aziende partendo dalle indicazioni dello ‘Small Business Act’. Nella mia interrogazione chiedo al Governo di fare il punto su quanto fatto e su quanto programmato su questo fronte.
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Vertenza Perugina-Nestlè
A seguito della mancata apertura del tavolo sulla vertenza Perugina, annunciato dall’allora sottosegretario al Mise De Vincenti, ho ripresentato una nuova interrogazione per sollecitare il Governo ad intervenire presso Nestlè perché presenti il piano industriale relativo al sito di San Sisto e monitori l’evoluzione del caso in vista della scadenza dei contratti di solidarietà ad agosto 2016.
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Decreto ‘Sblocca-debiti’
Il Governo Monti lo aveva predisposto per permettere alle amministrazioni pubbliche di saldare i debiti accumulati nei confronti di enti e imprese con l’obiettivo di restituire liquidità al tessuto imprenditoriale e una conseguente ricaduta sulla crescita stimata tra lo 0,5% e lo 0,7% del Pil. Tuttavia, la misura è stata ‘sabotata’ dalle Regioni, che hanno utilizzato quelle risorse per produrre nuova spesa pubblica, e ora rischia di trasformarsi in un boomerang che andrà a colpire i cittadini. Da qui l’interrogazione che ho presentato al ministro dell’Economia e delle Finanze per conoscere quali provvedimenti si intendano prendere nei confronti delle Regioni inadempienti e per evitare ricadute sui conti statali.
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Crisi dell’editoria
La crisi che ha investito l’editoria nazionale e il comparto umbro con reti televisive, quotidiani e siti internet di informazione che hanno chiuso i battenti o hanno dichiarato lo stato di crisi introducendo i contratti di solidarietà sono al centro dell’interpellanza che ho presentato chiedendo al Presidente del Consiglio quali iniziative si stanno attuando per salvaguardare un settore che è presidio di pluralismo e democrazia e cui sono connessi migliaia di posti di lavoro.
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Disagi subiti dai pendolari sui treni regionali
Vagoni senza aria condizionata che hanno superato i 40 gradi, guasti continui con conseguenti ritardi fino a 180 minuti e pendolari lasciati a se stessi. Le centinaia di segnalazioni circolate nel periodo estivo mi hanno spinto a presentare un’interrogazione al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture per conoscere quale sia la strategia messa in atto per risolvere questi disagi e migliorare la situazione del trasporto ferroviario a livello nazionale.
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Indirizzo musicale scuola media Foscolo Perugia
Il collegio dei docenti ed il consiglio di istituto dell’istituto comprensivo Perugia 2, di cui fa parte la scuola media ‘Ugo Foscolo’, hanno espresso la volontà di attivare il corso ad indirizzo musicale raccogliendo 50 adesioni per la prima classe su 150 domande totali. L’Ufficio scolastico regionale ne ha sempre ostacolato l’attivazione celandosi dietro la dichiarazione di mancanza di organico ma deve essere lo stesso ufficio a comunicare al Ministero l’esigenza di ampliare il numero dei docenti. Ho chiesto al Governo quali iniziative intenda prendere al fine di poter finalmente consentire l’attivazione di quell’indirizzo musicale all’interno della città di Perugia molto importante nella crescita e nella formazione dei giovani e per il futuro del conservatorio Vannucci.
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Presunto stupro “Fortezza Da Basso”
Ho chiesto al ministero della Giustizia di fare chiarezza sul mancato ricorso in Cassazione da parte della Procura contro la sentenza della Corte di appello di Firenze, sul caso Fortezza da Basso, che ha portato all’assoluzione dei sei ragazzi condannati per stupro di gruppo in primo grado. Nell’interrogazione ho sollevato anche la necessità di valutare l’opportunità di un’ispezione per comprendere i motivi per cui l’accusa non ha fatto ricorso facendo diventare la pronuncia definitiva.
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Ast, applicazione accordo 3 dicembre 2014
Ho presentato un’interrogazione per comprendere le iniziative che il Governo ha inteso assumere per assicurare il rispetto dell’accordo del 3 dicembre 2014 relativo alla vertenza Ast, per supportare il rilancio della realtà produttiva ed occupazionale di Acciai speciali Terni spa e tutelare il patrimonio di competenze produttive acquisite negli anni, salvaguardando il valore strategico che l’acciaieria ricopre per l’economia umbra e italiana, scoraggiando fenomeni di smantellamento e delocalizzazione industriale.
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Pillola dei 5 giorni dopo
Il 10 marzo 2015, il Consiglio superiore di sanità ha deliberato il parere, a proposito del contraccettivo di emergenza, a base di ulipristal acetato (nome commerciale EllaOne) – meglio noto come la ‘pillola dei 5 giorni dopo’ – stabilendo che potrà essere venduto solo dietro ricetta medica, indipendentemente dall’età della richiedente. Una decisione che va in direzione opposta rispetto a quella assunta dalla Commissione europea, che ne ha autorizzato l’acquisto direttamente in farmacia senza obbligo di prescrizione. Ho sollecitato il Governo ad attivarsi affinché la ‘pillola dei 5 giorni dopo’ sia messa in commercio anche nel nostro Paese senza l’obbligo di ricetta, in linea con le decisioni prese dall’Ue.
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Galleria ‘La Franca’, ritardi collaudi e verifiche
Dopo aver discusso un’interrogazione con il ministro Delrio sui chiarimenti circa i lavori realizzati nella galleria La Franca sulla statale Valdichienti, messi in discussione dalla denuncia di due operai sull’utilizzo di quantità inferiori di cemento rispetto a quanto previsto dalla normativa, ne ho presentata un’altra in relazione ai ritardi nella presentazione delle verifiche da Anas e da Quadrilatero sull’infrastruttura. Ho chiesto anche di individuare eventuali responsabilità rispetto ai lavori e di rimuovere qualsiasi ostacolo allo sviluppo della galleria.
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Raddoppio linea ferroviaria Spoleto-Campello
L’intervento di raddoppio e velocizzazione della tratta ferroviaria Spoleto-Campello si colloca nell’ambito del progetto di potenziamento infrastrutturale della linea Orte-Falconara. L’opera presenta uno sviluppo complessivo di 9,7 chilometri tuttavia il cantiere, aperto nel 2001 e costato fino oltre 100 milioni di euro, è ancora fermo. Ho chiesto al Governo se sia a conoscenza dell’annosa vicenda e quali iniziative intenda adottare per arrivare al completamento di un tratto di appena 10 chilometri che viene rinviato da ben quattordici anni e la cui ultimazione è di fondamentale importanza per il trasporto ferroviario locale dell’Umbria, visto che proprio la mancanza del doppio binario comporta ritardi ai treni anche di quaranta minuti.
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Fondi europei in giacenza
I ritardi nell’entrata a regime dell’Agenzia per la coesione territoriale e l’incapacità a presentare progetti di investimento credibili e di cofinanziarli, rischiano di far perdere al nostro Paese 12 miliardi di fondi europei che devono essere spesi entro la fine del 2015. Per questo ho presentato un’interpellanza per conoscere le misure che si intendono mettere in campo per evitare che le risorse in giacenza vengano perse garantendo, al contempo, il tempestivo utilizzo dei fondi strutturali del periodo di programmazione in corso e assicurando l’adeguato funzionamento dell’Agenzia per la coesione territoriale.
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Galleria ‘La Franca’, statale 77 Valdichienti Foligno-Civitanova
Dopo le denunce arrivate dai due operai che hanno lavorato alla realizzazione della galleria ‘La Franca’ sulla statale 77 Foligno-Civitanova, raccolte dai giornalisti di Report e Corriere.it, e alla luce della notizia dell’apertura di un’inchiesta da parte della procura di Spoleto, ho presentato un’interpellanza urgente al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio. Le dichiarazioni degli operai sulle carenze strutturali dell’infrastruttura vanno verificate ma se i riscontri ne dimostrassero la fondatezza, allora saremmo di fronte ad un fatto gravissimo non solo sul piano del rispetto della legalità ma soprattutto per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini. Ho ritenuto, quindi, indispensabile conoscere quali iniziative il ministro intenda adottare affinché si faccia la massima chiarezza sui controlli e sul collaudo dei lavori già realizzati e di quelli che devono ancora essere conclusi.
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Tagli ai rimborsi per la mobilità di sangue ed emocomponenti e alle associazioni di donatori
Raccogliendo l’appello dei volontari che operano nel campo delle donazioni di sangue, ho depositato un’interpellanza urgente al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin per conoscere quali misure si intendano prendere per bloccare i tagli relativi ai rimborsi per la mobilità extraregionale di sangue ed emocomponenti e ai contributi assegnati dalla legge 219/’05 per le associazioni e federazioni di volontariato del sangue previsti dalla nuova proposta di intesa tra Regioni e Governo.
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Legge elettorale Umbricellum, profili incostituzionalità
Chiarire quali iniziative intenda assumere il Governo per impugnare davanti alla Corte Costituzionale la nuova legge regionale umbra, Umbricellum, nel rispetto dell’uguale diritto di voto di ciascun elettore e del carattere rappresentativo dell’assemblea legislativa regionale, conformemente ai principi dettati dalla Consulta. Sono le richieste contenute nell’interpellanza urgente che ho presentato. In particolare, rispetto all’Umbricellum, ho rilevato l’incostituzionalità del premio di maggioranza assegnato senza fissare una soglia minima di voti evidenziando il contrasto con gli indirizzi espressi dalla Consulta nella sentenza n. 1 del 2014 nella quale si precisa che l’attribuzione del premio di maggioranza senza soglia di voti rappresenta “un’alterazione del circuito democratico definito dalla Costituzione, basato sul principio fondamentale di eguaglianza del voto”.
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Incentivo una tantum ricercatori e docenti Università Perugia
Un nutrito gruppo di docenti e ricercatori di ruolo dell’Università di Perugia ha ritirato l’istanza per concorrere all’attribuzione dell’incentivo una tantum previsto dalla “legge Gelmini” in quanto una mail extra-bando avrebbe stabilito che le “assenze giustificate” dalle sedute dei consigli di dipartimento e di facoltà sono ritenute non idonee ad essere computate ai fini del possesso del requisito delle presenze, vincolante per concorrere all’assegnazione dell’incentivo, e la perseguibilità per legge in caso di dichiarazioni non veritiere. Tuttavia, tale incentivo dovrebbe essere riconosciuto secondo criteri di merito accademico e scientifico e non sulla base della percentuale di presenze ai consigli di dipartimento e di facoltà. Non basta, tale vincolo sembra configurarsi come un vulnus proprio per i professionisti più orientati all’attività didattica e di ricerca e, pertanto, più meritevoli. Da qui l’interrogazione al ministro dell’Istruzione per conoscere quali iniziative, anche normative, intenda assumere in merito.
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Perugina-Nestlè, interventi per garantire produzione e occupazione nello stabilimento di San Sisto
Chiedere se il Governo sia a conoscenza “della preoccupante situazione economica e produttiva” della Perugina-Nestlè di San Sisto e “se non ritenga importante monitorare con attenzione l’evolversi della vicenda al fine di scongiurare una crisi devastante per il territorio perugino e l’intera Umbria”. Si conclude così l’interpellanza presentata al ministro dello Sviluppo economico nella quale si fa riferimento anche alle “iniziative che si intendano adottare per salvaguardare una fabbrica vitale per il tessuto produttivo cittadino e regionale evitando il temuto ridimensionamento dello stabilimento di San Sisto e la delocalizzazione dell’attività produttiva, con conseguenti ricadute economiche, sociali e occupazionali preoccupanti” e si propone di aprire “un tavolo di confronto a livello nazionale che veda protagonisti le rappresentanze dei lavoratori, la proprietà e le istituzioni locali” per individuare un piano industriale che salvaguardi l’occupazione e potenzi il sito di San Sisto.
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Vertenza Sgl-Elettrocarbonium, rischio chiusura
A fronte della impossibilità a procedere con l’ipotesi manleva, ovvero il riconoscimento del danno ambientale per il sito di Narni, il liquidatore della società ne aveva intimato la chiusura sollevando le preoccupazioni di sindacati e lavoratori. Ho presentato questa interrogazione per sollecitare un intervento del governo per risolvere definitivamente la vertenza Sgl-Elettrocarbonium, salvaguardando l’occupazione degli operai e la continuità produttiva di uno stabilimento che riveste un ruolo decisivo per l’economia del comprensorio ternano e per lo sviluppo dell’intera regione.
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Patto per la salute 2014-2016
L’articolo 6 del Patto per la salute 2014-2016 prevede che per l’assistenza socio-sanitaria le relative prestazioni ‘sono effettuate nei limiti delle risorse previste’ e ne demanda la gestione alle regioni. Le suddette disposizioni annullano, di fatto, il diritto alle cure sanitarie e socio-sanitarie per milioni di cittadini malati e/o colpiti da handicap gravemente invalidante, introducendo un’inaccettabile discriminazione non solo fra i malati acuti e quelli cronici non autosufficienti, ma anche fra malati autosufficienti e malati non autosufficienti colpiti da analoghe patologie acute. Ho presentato un’interrogazione per chiedere al Governo una revisione dell’articolo 6 del patto che non è più in grado di assicurare livelli essenziali garantiti per tutti su tutto il territorio nazionale, così come previsto dall’articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione.
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Piano investimenti ‘Junker’ per Unione europea
Chiarire quale coinvolgimento abbia avuto il ministero delle Infrastrutture nell’indicazione dei progetti presentati dal Governo italiano alla task-force per gli investimenti connessa all’attivazione dei finanziamenti previsti dal ‘Piano Junker’ e se nell’elenco vi siano interventi per prevenire il rischio idrogeologico. Sono queste le richieste contenute nell’interrogazione che ho presentato in commissione Ambiente, alla Camera dei deputati, insieme ai colleghi Matarrese e D’Agostino che fa riferimento alle risorse che il Piano, presentato dal presidente dell’Esecutivo comunitario Jean-Claude Juncker e approvato dal Parlamento, prevede di mobilitare nel triennio 2015-2017 e che dovrebbero essere pari a 315 miliardi. Fondi da impiegare in settori strategici e per rilanciare crescita e occupazione.
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Potenziamento infrastrutture delle telecomunicazioni
Elaborare una visione strategica nazionale per il settore delle telecomunicazioni per stimolare l’occupazione, aumentare la produttività delle imprese e della pubblica amministrazione e contribuire alla sostenibilità ambientale superando gli ostacoli e i ritardi strutturali che impediscono la diffusione delle nuove reti. Mira a centrare gli obiettivi imposti dall’Unione europea per la Digital Agenda 2020 la mozione che ho presentato insieme ai deputati Matarrese, Molea, Sottanelli, Vargiu, Vezzali, Vitelli, Monchiero, Rabino, Falcone e Oliaro approvata in Aula alla Camera.
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Riforma criteri di formazione del bilancio comunitario
Semplificare i criteri di formazione del bilancio comunitario per renderlo comprensibile e verificabile dal Parlamento e dai cittadini ed eliminare lo sconto inglese. A questo punta la mozione che ho elaborato con i colleghi Mazziotti e Di Celso e che è stata approvata dalla Camera. Siamo, infatti, convinti che il Governo debba spingere per rafforzare l’Europa delle risorse proprie, anche imponendo nuove imposte comunitarie, che non aumentino naturalmente l’aggravio a carico di ogni singolo Paese, ma da cui il cittadino possa comprendere quanto versa all’Europa e quanto ne ottiene indietro.
Nel testo si impegna anche il Governo a rendere più coerenti gli obiettivi di politica economica dell’Unione privilegiando ricerca, innovazione, industria e integrazione con la spesa perché un bilancio che impegna due terzi delle sue risorse nelle politiche agricola e di coesione, non è in armonia con gli obiettivi di occupazione, soprattutto dei giovani, e di ripresa economica.
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Misure per regolamentare l’immigrazione degli stranieri comunitari ed extracomunitari
Un’immigrazione opportunamente regolata, in un Paese che sappia coniugare il controllo dei flussi migratori con la doverosa solidarietà nei confronti delle persone spinte dalla necessità ad emigrare, può essere una leva di sviluppo potente. Questo il punto di partenza della mozione che ho presentato con i deputati Antimo Cesaro e Quintarelli che punta a verificare i programmi relativi alla gestione dei flussi migratori e all’integrazione delle regole che disciplinano l’utilizzo delle risorse stanziate, ad intensificare la cooperazione tra gli Stati membri e il miglioramento e l’efficacia delle condizioni di lavoro.
Vanno anche potenziati i servizi messi a punto da Eures, la rete paneuropea per la ricerca di lavoro, con l’obiettivo di accrescere la possibilità di incontro tra domanda e offerta e aiutare i datori ad assumere personale più competente in tempi più brevi.
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Strumenti della Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa
Partendo dalla considerazione che la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa ha come obiettivo quello di far fronte a situazioni di emergenza, in modo da migliorare le condizioni delle popolazioni più disagiate d’Europa, e che è finanziata per una quota rilevante dall’Italia che però non ha ricevuto finanziamenti negli ultimi anni, nella mozione che ho sottoscritto insieme a Quintarelli, Vitelli, Tinagli, Capua, Rabino, Vecchio, Catania, Matarrese, Antimo Cesaro, Vargiu, Mazziotti e Di Celso chiediamo di verificare la possibilità di ricevere risorse per progetti che riguardino la situazione delle carceri, l’edilizia scolastica, la tutela delle zone ambientali a rischio e il sostegno delle piccole e medie aziende.
Inoltre il Governo dovrà lavorare per fare in modo che i finanziamenti, che noi diamo ad istituzioni di solidarietà, non vengano considerati nell’ambito dei parametri e delle soglie del fiscal compact evitando, quindi, di peggiorare la nostra situazione relativamente ai carichi della normativa suddetto e di ridurre la nostra possibilità di intervento.
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Centro per l’impiego della provincia di Perugia
Per le assunzioni presso le pubbliche amministrazioni la normativa prevede uno speciale regime giuridico per il personale da adibire a “qualifiche e profili per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell’obbligo, facendo salvi gli eventuali ulteriori requisiti per specifiche professionalità”. Prima di indire avvisi di selezione pubblica, per le assunzioni a tempo indeterminato, va verificata la presenza di eventuale personale collocato in disponibilità ed in possesso della stessa qualifica professionale quindi le Province e le altre pubbliche amministrazioni si raccordano con il servizio politiche attive del lavoro delle regioni per verificarlo. Dalle informazioni assunte, le richieste di personale presso gli enti pubblici pubblicate dal Centro per l’impiego di Perugia evidenziano requisiti superiori alla scuola dell’obbligo, contrariamente a quanto previsto dalla normativa nazionale. Risulta, inoltre, che l’accesso agli atti, avanzato da diversi utenti al centro stesso, è stato spesso oggetto di conflitto e di tensione con gli utenti stessi. Ho quindi chiesto al Governo quali criteri interpretativi siano stati forniti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali sull’applicazione dell’articolo 16 della legge n. 56 del 1987 e dell’articolo 8 del decreto legislativo n. 297 del 2002.
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Centrale Enel “Pietro Vannucci” di Bastardo
L’impianto è ritenuto dalla giunta regionale dell’Umbria un sito di interesse strategico sia per collocazione che per qualità produttiva e nel 2009, al fine del rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale, è stato messo in atto un progetto di miglioramento ambientale che ha permesso di ottenere tale importante certificazione. Il funzionamento della centrale, fino a qualche tempo fa, era pressoché ininterrotto viste l’alta affidabilità, il basso costo di esercizio e l’importanza della stessa per il mantenimento dell’equilibrio della rete. Attualmente, invece, l’impianto non viene utilizzato a piene capacità e uno delle due unità produttive è spenta, ufficialmente per mancanza di richiesta di energia ma in realtà sembrerebbe a causa della mancanza di scorta di carbone disponibile. Ho, quindi, presentato un’interpellanza per verificare, visto il trend di funzionamento e dato che a tutt’oggi il prezzo dell’energia e le richieste non hanno subito flessioni, di quali elementi disponga il Governo in ordine ai motivi per i quali non si è provveduto a effettuare gli ordini di carbone necessari e sul perché nei siti di stoccaggio dell’impianto non è presente «la scorta strategica prevista» che dovrebbe garantire almeno venti giorni di funzionamento a pieno regime dei due gruppi. Ho chiesto, inoltre, se non sia opportuno verificare se le modalità di chiamata in servizio dei vari impianti produttivi da parte del Gestore dei servizi energetici rispondano effettivamente alle disposizioni del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, il quale si ispira a criteri di libero mercato e quali siano i motivi per cui recentemente l’impianto Enel «Pietro Vannucci», in presenza di un elevato costo del megawattora nel mercato elettrico, non sia stato chiamato in servizio.
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Conti correnti degli istituti scolastici
Le istituzioni scolastiche hanno l’obbligo di appoggiarsi ad una banca cassiera alla quale confluiscono le entrate derivanti dai contributi volontari dei genitori e dai contributi degli enti locali, prima dell’entrata in vigore del decreto legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012, i conti bancari erano normalissimi conti correnti e non vi era alcun costo di tenuta. Ora, invece, le scuole hanno l’obbligo di versare ogni 15 giorni, mediante la banca cassiera, tutti i fondi presenti nel proprio conto corrente alla Banca d’Italia. Quindi non è più conveniente per gli istituti di credito offrire alle scuole questo tipo di conto e soprattutto i costi del conto sono diventati molto gravosi e vengono detratti dai fondi per il funzionamento delle scuole. Ho chiesto al Governo quali iniziative, anche normative, si ritengano necessarie per eliminare questo costo gravoso ed inutile per le scuole di ogni ordine e grado e consentire la stipula di nuove convenzioni di cassa con le banche che riducano al minimo le spese di gestione al fine di non incidere più sulle loro già scarsissime risorse.
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Degrado trasporti ferroviari umbri
Negli ultimi anni si è registrato un forte degrado del trasporto ferroviario in Umbria, in particolare per quanto riguarda le linee che collegano le stazioni locali alle città di Roma e Firenze e Perugia/Ancona, via Foligno. A fronte delle numerose denunce di associazioni di consumatori, comitati di pendolari e singoli utenti sull’insostenibilità del servizio, ho presentato un’interpellanza per verificare le iniziative che il Governo intenda assumere nei confronti di Trenitalia per evitare che continuino a verificarsi disservizi e malfunzionamenti dei treni. Ho chiesto, inoltre, provvedimenti per il potenziamento infrastrutturale delle linee ferroviarie, per l’adeguamento dell’offerta di trasporto pubblico locale, per l’ammodernamento del parco rotabile su gomma. Ho sollecitato anche iniziative nei confronti di Trenitalia per assicurare, su tutto il territorio nazionale, il pieno rispetto degli standard qualitativi europei in merito a puntualità, affidabilità, affollamento, pulizia, comfort, decoro e informazione e di aggiornare il contratto nazionale di servizio con il gestore per vincolare la società al rispetto di tali standard.
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Cessione stabilimento Acciai Speciali Terni
Il 7 novembre 2012, la Commissione europea ha approvato la fusione tra Outokumpu e ThyssenKrupp a condizione che lo stabilimento di Acciai Speciali Terni (Ast) fosse ceduto a terzi. Dopo quasi un anno Ast è ancora di proprietà di Outokumpu. Questa situazione ha delle ripercussioni negative sulla competitività dell’azienda e desta forte preoccupazione sia tra le autorità nazionali e locali che tra i lavoratori. E’, inoltre, opportuno evitare che venga ceduta a Paesi extraeuropei, in quanto si tratterrebbe, per la siderurgia europea, della perdita di un sito integrato e di grande valore. Ho chiesto al Governo quali iniziative intenda adottare affinché questa situazione d’incertezza sul futuro di Ast possa essere risolta a breve, se abbia ricevuto dalla Commissione europea garanzie idonee rispetto al fatto che il futuro acquirente sia una realtà industriale europea e se non ritenga opportuno chiedere esplicitamente l’impegno della Commissione affinché si pervenga alla vendita.
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Università Perugia, chiusura corsi di laurea economia del turismo
Nell’anno accademico 1993/1994, grazie all’esperienza del Centro italiano di studi superiori sul turismo e sulla promozione turistica di Assisi, è stato attivato, presso l’università di Perugia, il corso di laurea in Economia del turismo e, successivamente, le lauree triennale e specialistica con un ampio numero di studenti e molte possibilità di occupazione. Per rispettare i decreti ministeriali della ‘riforma Gelmini’, nel 2010 è stata chiusa la laurea specialistica e attivata, con l’Università italiana per stranieri di Perugia, la laurea in Economia internazionale del turismo. Ora, anche questo corso verrà chiuso, malgrado 64 iscritti al primo anno (250 iscritti in totale) e le potenzialità in termini di occupazione. Ho, quindi, chiesto al Governo di adottare iniziative per salvaguardare un’ultratrentennale esperienza di modelli didattici e manageriali fondamentali per il rilancio del settore turistico.
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Corsi serali istituti professionali e tecnici
In molte province italiane non sono stati attivati i corsi serali per adulti negli indirizzi degli istituti professionali agrari e negli istituti tecnici agrari. Alcuni di tali indirizzi rivestono un’importanza fondamentale per l’economia locale, quali ad esempio: l’indirizzo ‘vitivinicolo’ esistente presso l’istituto tecnico agrario A. Ciuffelli di Todi ed anche l’indirizzo ‘agroambientale’ presso l’istituto professionale U. Patrizi di Città di Castello. Ho chiesto al Governo di adottare iniziative per garantire il diritto allo studio agli adulti residenti nel territorio della provincia di Perugia che al momento non possono usufruire di una completa offerta formativa.
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Valutazione impatto iniziative regolative europee
La Camera ha approvato il 31 luglio 2013, in esito all’esame della relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nel 2011, la risoluzione 6-00024 che poneva in evidenza, tra le altre cose, la difficoltà del nostro Paese a valutare adeguatamente l’impatto potenziale delle iniziative regolative europee e definire in modo precoce una posizione negoziale nel processo decisionale europeo. Queste esigenze si sono manifestate con particolare intensità ed urgenza in relazione alla possibile adesione dell’Italia ai due pilastri del sistema di tutela brevettuale unitaria in corso di definizione. Per questo ho sollecitato il Governo ad assumere iniziative per assicurare una sistematica valutazione dell’impatto delle iniziative regolative europee sull’ordinamento e sul sistema produttivo italiano.
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