VIOLENZA DONNE, PROCESSI VELOCI E CERTEZZA DELLA PENA

Roma, 1 marzo 2017 – “Ben venga l’ispezione inviata dal Ministero per fare luce sul caso di Torino e sul procedimento per violenza contro la bambina di 7 anni mai concluso perché, dopo 20 anni, è stato prescritto. Ma è agghiacciante apprendere che, visto il tempo trascorso, i procedimenti disciplinari eventualmente presi rischieranno di non poter essere applicati perché il personale non è più in servizio. Da qui il nostro invito ancora più pressante per fare in modo che il provvedimento allo studio del Senato velocizzi realmente i processi per i reati di violenza contro le donne, nel rispetto dei diritti dell’imputato, ma soprattutto di quelli delle vittime che, troppo spesso in Italia, passano in secondo piano”. Così Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori, ha replicato al ministro della Giustizia, Andrea Orlando durante il question time alla Camera sull’interrogazione presentata sui tempi più veloci e certi per i reati di stupro e sulle modalità di testimonianze che tutelino le vittime.

“Per quanto riguarda la testimonianza resa durante l’incidente probatorio – ha aggiunto – ci permettiamo di dare un suggerimento ovvero che venga resa tramite l’ausilio di un sistema audio-video per evitare che le vittime di violenza, che hanno subito un grave trauma che si può superare solo al termine del processo, debbano riviverlo più volte. Come Civici e Innovatori vigileremo perché quanto abbiamo chiesto venga effettivamente inserito nel provvedimento allo studio in Senato che arriverà alla Camera”.

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