VIOLENZA DONNE, BENE IMPEGNO GOVERNO PER PROCESSI RAPIDI

Roma, 7 novembre 2017 – “Le violenze fisiche, sessuali e psicologiche contro le donne sono un abuso dei diritti umani che, nonostante il nostro impegno, viene purtroppo ancora perpetrato in grande misura. I dati ci raccontano una realtà orribile. Dall’ultimo rapporto dell’Agenzia dei diritti fondamentali dell’Ue emerge, infatti, che una donna su tre ha subito atti violenti. In Italia, secondo l’Istat, sono oltre 100 le donne uccise ogni anno. Mentre nel mondo sono 3 milioni e 466mila quelle che subiscono stalking ovvero atti persecutori portati avanti, nel 62% dei casi, dall’ex partner”. Così Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori, è intervenuta in Aula dopo l’approvazione da parte del governo degli impegni contenuti nella mozione a sua prima firma contro la violenza sulle donne.

“Di fronte a questi dati, dobbiamo tuttavia rilevare quanto siano ancora troppo poche le denunce – ha sottolineato – solo il 14% delle donne, infatti, denuncia alla polizia l’episodio di violenza più grave subito dal partner. Di fronte a questa realtà, ci sono importanti misure da prendere, per esempio, sulla protezione delle donne che denunciano e sulle modalità con le quali testimoniano che sono spesso una seconda violenza. Piuttosto che sui tempi dei processi, che devono essere rapidi per evitare la prescrizione – ha proseguito Galgano – Non sono, infatti, tollerabili i numerosi esempi di procedimenti prescritti, come accaduto a Torino in un odioso caso di violenza su una bambina di sette anni che, incredibilmente dopo ben 20 anni, non è stato concluso e quindi è finito in prescrizione”.

“Siamo noi ad avere la responsabilità di creare un mondo dove le donne vittime di violenza vedano riconosciuto il loro diritto ad avere giustizia – ha concluso la deputata – e a poter vivere una vita per quanto possibile normale, senza il timore di ritorsioni. Per questo siamo molto soddisfatti che il governo abbia recepito tutti gli impegni della nostra mozione tra i quali, appunto, proprio quello di assumere iniziative normative per abbreviare la durata dei processi al fine di arrivare ad una sentenza che venga emessa prima dei tempi previsti per la prescrizione. La certezza della pena è, infatti, un elemento di giustizia per le vittime e un deterrente per gli aggressori”.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: