Perugia, 1 giugno 2015 – “Quella emersa dalle elezioni è un’Umbria diversa, che spazza via il cliché di una regione ‘rossa’ a prescindere. Quasi la metà degli elettori ha deciso di non andare alle urne manifestando un’insoddisfazione e una sfiducia nei confronti del governo uscente, oggi riconfermato, che non si può ignorare”. Così la deputata e membro dell’ufficio di presidenza di Scelta Civica, Adriana Galgano commenta l’esito del voto e, complimentandosi con la presidente riconfermata Catiuscia Marini e con il segretario del Pd, Giacomo Leonelli per la vittoria, fa notare come “la legge elettorale consegni il governo della regione nelle mani di una coalizione con appena il 23% dei voti, questo è l’‘effetto Umbricellum’ contro cui abbiamo combattuto e che ci motiva ad andare avanti con il ricorso”.
“A Claudio Ricci va il merito di aver reso questa regione contendibile – continua Galgano – Dopo anni di esiti chiusi ancora prima di allestire i seggi, oggi abbiamo avuto la dimostrazione di come non sia più sufficiente appartenere ad un partito o ad una coalizione per avere la vittoria in tasca. Un umbro su due ha contestato la maggioranza uscente disertando le urne: un dato forte per l’Umbria dove, per tradizione, la partecipazione è sempre stata alta. Con questa legge elettorale – ci tiene a mettere in luce la deputata di SC – abbiamo una coalizione vincente cui vanno il 60% dei seggi con meno di un quarto dei voti: che legittimazione c’è a governare? Le logiche di mero calcolo e di conseguenza il confezionamento di norme ad hoc per favorire il risultato di una partita che si sapeva essere contesa – chiude Galgano – non ci appartengono. Per noi la democrazia è altro”.
Un ringraziamento agli elettori che hanno dato fiducia alla lista “Cambiare in Umbria” arriva dal candidato Giovanni Ceccotti che sottolinea “l’ottimo risultato ottenuto con 9.374 voti, pari al 2,66% dei voti, soglia sopra lo sbarramento del quorum del 2,5% fissato dall’Umbricellum”. “Risultato ancora più significativo per l’unica componente di estrazione realmente civica della coalizione Ricci – continua – che non disponeva di certa delle risorse e della macchina organizzativa delle liste appoggiate dai partiti, per di più con l’aggravante del collegio unico. Gli umbri – chiude Ceccotti – hanno, quindi, deciso sulla base esclusiva della qualità del programma e della rispondenza delle nostre proposte alle esigenze di rilancio e sviluppo dei territori. Il nostro impegno per rinnovare e cambiare la regione va avanti comunque, perché vogliamo portare l’Umbria ad essere più ricca, serena e solidale”.