Roma, 15 gennaio 2016 – “Il Governo deve fare di più e agire con tempestività perché la minaccia terrorista è adesso per cui demandare le verifiche sulle moschee irregolari ad uno studio che verrà effettuato nel tempo è chiaramente insufficiente”. Così la deputata del gruppo di Scelta Civica, Adriana Galgano ha replicato al viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico in seguito alla risposta all’interrogazione discussa in Aula nella quale la parlamentare chiedeva conto all’Esecutivo delle azioni messe in atto contro la radicalizzazione dell’islam, attuata dalle frange jihadiste che scelgono proprio i luoghi culto irregolari come terreno fertile per assoldare seguaci, e proponeva una mappatura di cantine, appartamenti e sottoscala utilizzati impropriamente come moschee.
“La libertà di culto – ha evidenziato Galgano – è un valore fondante che va difeso. Proprio coloro che si nascondono dietro la religione islamica per lanciare messaggi politici compromettono questo diritto che il Governo deve invece tutelare. Abbiamo presentato questa interrogazione – ha detto ancora – perché in Francia subito dopo l’attentato alla redazione di Charlie Hepdo, erano stati annunciati controlli capillari sulle moschee irregolari ma a distanza di un anno, ovvero dopo gli attacchi di Parigi, siamo venuti a sapere che non è stato fatto nulla con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti – ha continua la deputata – Soltanto in questi giorni, dopo l’attacco di novembre, stati chiusi due luoghi di culto impropri dove avvenivano predicazioni estremiste”. “In Italia dobbiamo essere più veloci. Bene tutte le attività di prevenzione e contrasto documentate dal viceministro Bubbico ma i terroristi colpiscono ogni giorno – ha chiuso Galgano – Non possiamo rinviare le verifiche nel tempo. Per questo riteniamo le misure attuate insufficienti e chiediamo al Governo di farlo adesso”.