LEGGE ELETTORALE UMBRIA: IL CONSIGLIO REGIONALE DISCUTA SUBITO LA PROPOSTA DELL’ASSISE DI GUBBIO

Perugia 22 dicembre 2014 – Attribuire ai cittadini il potere di scegliere i propri rappresentanti, garantire la governabilità e la più ampia partecipazione possibile alle liste che vogliano concorrere all’amministrazione dell’Umbria. Sono questi gli obiettivi per i quali Scelta Civica Umbria aderisce al Comitato per la democrazia in Umbria e Adriana Galgano, deputato di Scelta Civica, insieme al segretario umbro del partito Michele Ricciardi, hanno partecipato oggi alla conferenza stampa tenuta dal Comitato all’Hotel Rosetta.

“La situazione al momento è molto seria – ha spiegato Galgano –  A pochi mesi dalle elezioni non c’è ancora la legge elettorale regionale, visto che quella del Pd non ha superato l’esame di costituzionalità. Di fronte a questo vuoto, c’è un segnale concreto di rinnovamento, ovvero la proposta di legge elettorale approvata pochi giorni fa dal consiglio comunale di Gubbio che è stata già inviata all’Ufficio di Presidenza di Palazzo Cesaroni. Noi di Scelta Civica Umbria la appoggiamo – ha aggiunto – e chiediamo al consiglio regionale di calendarizzarne la discussione subito, all’inizio dell’anno, vista la situazione e visti i tempi stretti che ci separano dalle elezioni”.

La parlamentare di Scelta civica, quindi, è entrata nel dettaglio della proposta di legge elettorale presentata in Regione dall’Assise eugubina. “Per garantire la governabilità – ha evidenziato – il premio di maggioranza viene assegnato allo schieramento che ha raggiunto la soglia del 37% sino alla concorrenza di undici consiglieri, se nessuna lista o coalizione lo raggiunge si va al secondo turno. Mentre, per assicurare la rappresentanza a tutti i territori  – ha specificato ancora Galgano – si propone la divisione dell’Umbria in dieci collegi uninominali nei quali il 50% dei consiglieri venga eletto con il sistema uninominale. L’altra  metà dei consiglieri viene invece eletto con il proporzionale in un collegio regionale unico, per attribuire diritto di rappresentanza anche alle forze minori. La soglia di firme da raccogliere per partecipare come liste è compresa tra 1.500 e 2.000 e il 50% dei candidati deve essere donna”.

“Inoltre – ha concluso la deputata di Sc – il presidente viene eletto soltanto se si candida nella quota proporzionale. E’ una proposta che abbiamo fatto verificare e che ha superato l’esame di esperti costituzionalisti a Roma”.

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