LEGGE ELETTORALE, VIA I CAPILISTA BLOCCATI? MA SE E’ TUTTO IL LISTINO AD ESSERLO

Roma, 5 giugno 2017 – “Legge elettorale, quella che si sta veicolando in queste ore è un’informazione tutt’altro che corretta: si dice che con l’emendamento proposto da Ferrari sono stati eliminati i capilista bloccati ma è un’affermazione che non ha senso. Con il sistema proposto, infatti, è l’intero listino ad essere bloccato visto che si viene eletti in base alla posizione occupata senza possibilità per l’elettore, data l’assenza del voto disgiunto, di evitare che in Parlamento siedano i nominati. Risultato? Il 30% degli eletti lo sarà per essere stato effettivamente scelto dai cittadini mentre il 70% sarà deciso dalle segreterie di partito, come avveniva nel Porcellum. Altro che capilista bloccati eliminati”. Così Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori, che evidenzia: “Non parliamo, poi, del pasticcio dei collegi maggioritari per la Camera che sono gli stessi previsti dal Mattarellum nel 1993, ovvero raggruppati sulla base del censimento del 1991. Ma non ci è accorti, o forse non lo si è voluto fare, che nel frattempo la distribuzione della popolazione è cambiata e dunque i collegi non rispecchiano la situazione attuale del Paese? Noi stiamo lavorando per fare emendamenti relativi ai collegi dell’Umbria ma è chiaro che, con il poco tempo a disposizione, fare un buon lavoro è veramente impossibile”.

“Altro che legge elettorale alla tedesca – conclude Galgano – Per una sfrenata e incosciente corsa alle elezioni anticipate voluta da Renzi, Grillo, Salvini e Berlusconi per meri calcoli di interesse elettorale personale, si è dato vita ad un testo che mina la rappresentatività, non garantisce la governabilità e, soprattutto, rischia di essere la terza legge incostituzionale prodotta dal Parlamento. Inaccettabile”.

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