FONDI UE, L’ITALIA RISCHIA DI PERDERE I 12 MILIARDI IN GIACENZA

Roma, 4 giugno 2015 – “I ritardi nell’entrata a regime dell’Agenzia per la coesione territoriale e l’incapacità a presentare progetti di investimento credibili e di cofinanziarli, rischiano di far perdere all’Italia 12 miliardi di fondi europei che devono essere spesi entro la fine del 2015”. A portare la questione all’attenzione del Governo è la deputata membro dell’ufficio di presidenza di Scelta Civica, Adriana Galgano che ha presentato un’interpellanza per conoscere le misure che si intendono mettere in campo per evitare che le risorse in giacenza vengano perse garantendo, al contempo, il tempestivo utilizzo dei fondi strutturali del periodo di programmazione in corso e assicurando l’adeguato funzionamento dell’Agenzia per la coesione territoriale.

“In un periodo di transizione come quello attuale – evidenzia la parlamentare – in cui i fondi europei sono fondamentali per supportare la ripresa, non possiamo permetterci di perdere 12 miliardi. Primi responsabili di questo stato di cose sono le Regioni, in particolare quelle meridionali, insieme ai ministeri con il risultato che il 66% del totale delle risorse è rimasto congelato – affonda Galgano – anziché aiutare la crescita economica asfittica del Paese e la creazione di posti di lavoro”.

“A contribuire a questo stallo anche i ritardi nell’entrata a regime dell’Agenzia per la coesione territoriale, creata proprio per evitare il rischio della dispersione dei fondi europei – fa notare la deputata di SC – ma che, dopo tre anni, non è ancora nel pieno delle sue funzioni con tutte le conseguenze del caso in termini di inefficienze nell’uso degli oltre 40 miliardi di euro di risorse europee da investire entro il 2020, a cui se ne aggiungono almeno altri 20-25 di cofinanziamento nazionale. E’ indispensabile e urgente rendere operativa l’Agenzia – chiude Galgano – in modo da poter supportare Regioni e ministeri nell’utilizzo dei fondi fondamentali per la ripresa e la crescita dell’Italia”.

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